Porsche Car Connect: dal supporto alle emergenze, le soluzioni Vodafone per l’auto connessa

Tra le presenze importanti allo Smart Mobility World di Monza, anche Porsche con la sua Car Connect, una soluzione nata grazie alla partnership tra la casa automobilistica e Vodafone Automotive.

Simone Sacerdoti Vodafone
Simone Sacerdoti, Program Manager di Vodafone Automotive Telematics SA

“Quando si guida un’auto sportiva, una stretta connessione tra il guidatore e la vettura è fondamentale per vivere in sicurezza il proprio viaggio. Grazie a Porsche Car Connect, realizzata da Vodafone Automotive in collaborazione con Porsche e in mostra allo Smart Mobility World 2015, sarà possibile accedere a una serie completa di opzioni e servizi utili, alcuni dei quali accessibili via app direttamente dal proprio smartphone per comandare a distanza determinate funzioni della propria auto”, ha fatto sapere Vodafone. La soluzione è in campo da circa due anni, ed è totalmente coperta da Vodafone Automotive. “C’è un box telematico installato direttamente in fabbrica da Porsche sulla vettura, all’interno del quale è montata una SIM Vodafone M2M della piattaforma Machine to Machine di Vodafone, e anche il backend è implementato da noi”, ci spiega Simone Sacerdoti, Program Manager di Vodafone Automotive Telematics SA. I servizi vengono erogati tramite i centri operativi e i partner nazionali di Vodafone Automotive.

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“Porsche Car Connect offre servizi di safety & security. In caso d’incidente viene mandato un segnale d’allerta alla centrale operativa che contatta il cliente, ed eventualmente manda i soccorsi sul luogo perché riceve la posizione dell’incidente. E’ un servizio di private e-call, con allerta e soccorsi automatici”. Car Connect garantisce anche l’antifurto satellitare che verifica se ci sono tentativi di furto in corso sul veicolo, nel qual caso viene generata un’allerta, poi la centrale operativa contatta il cliente e verifica il caso. Se è confermato il furto parte la procedura di gestione, con tracciamento della posizione del veicolo, contatto delle autorità e recupero della macchina. E’ anche possibile mandare all’automobile un comando per bloccare il motore, per cui al prossimo avvio la macchina non potrà più essere mossa dai ladri.

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“E’ disponibile un’app per smartphone e Apple Watch che permette invece di controllare da remoto una serie di informazioni come i chilometri percorsi, il livello di carburante, la distanza che si può coprire con quella quantità di carburante con tanto di visualizzazione su mappa. Sui i modelli ibridi (benzina e motore elettrica) si può controllare da remoto la ricarica della batteria, impostare il timer per avere una ricarica completa un determinato giorno a una certa ora e controllare da remoto la climatizzazione”, prosegue il manager. L’app mobile fornisce anche dati di diagnostica del veicolo come la pressione dei pneumatici, e abilita funzioni di localizzazione della posizione della vettura in ambienti vasti, come i parcheggi, dando indicazioni sul percorso da fare per raggiungere la macchina. Si possono poi disabilitare temporaneamente i sistemi di antifurto, per esempio quando la vettura dev’essere portata in officina e viene disconnessa la batteria, cosa che di default genererebbe un’allerta di pericolo furto. Le richieste di supporto vengono iniziate dal cliente, attraverso una chiamata al centro operativo che visualizza direttamente sui propri monitor le informazioni di diagnostica, la posizione, il livello di carburante, lo stato dei pneumatici e il livello della batteria, così chi risponde sa già che tipo di intervento sarà necessario. Le situazioni critiche di allerta sono invece gestite in modo automatico dal fornitore dei servizi. A dicembre uscirà la nuova 911, dove Car Connect sarà installato di default. A primavera l’offerta sarà completata su tutta la gamma. “Soluzioni analoghe possono essere estese ad altre auto, o in after-market, direttamente dal cliente o dai dealer autorizzati che possono installare i nostri device su qualsiasi modello di vettura. Non si avrà lo stesso livello d’integrazione, ma saranno comunque garantiti i servizi di antifurto, o a uso delle assicurazioni”.

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