BCC di Roma: conclusa l’acquisizione della Banca Padovana di Credito Cooperativo

BCC di Roma

La nuova realtà avrà un attivo totale di circa 12,3 miliardi di euro, 1.477 dipendenti, oltre 360.000 clienti e una presenza in Lazio, Abruzzo e Veneto attraverso 209 sportelli, con impieghi complessivi alla clientela per 6,8 miliardi di euro

La Banca di Credito Cooperativo di Roma ha perfezionato l’acquisizione delle attività e passività della Banca Padovana di Credito Cooperativo dando vita ad una nuova realtà da 12,3 miliardi di euro di attivo patrimoniale, 1.477 dipendenti, oltre 360.000 clienti, una presenza in Lazio, Abruzzo e Veneto attraverso 209 sportelli e impieghi complessivi alla clientela per 6,8 miliardi di euro.

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Con questa acquisizione, BCC di Roma incrementa del 13% sia il totale dell’attivo che gli impieghi creditizi, confermandosi la più grande banca di credito cooperativo italiana.

L’operazione, che ha portato all’acquisizione delle attività e delle passività della Banca Padovana di Credito Cooperativo, comprese le 28 agenzie e i relativi immobili, si è conclusa grazie all’intervento del Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito Cooperativo che si occuperà, attraverso un apposito veicolo, della gestione di 650 milioni di euro di crediti in sofferenza, non rilevati da BCC di Roma, e del rimborso dei prestiti subordinati alla clientela retail per 29 milioni di euro, i cui fondi sono stati già stanziati.

Con riferimento al personale sono stati conservati direttamente 215 posti di lavoro, mentre i rimanenti sono stati assorbiti da strutture regionali e una parte collocata a carico del Fondo di Solidarietà del Credito Cooperativo.

L’area dell’Alta Padovana, denominazione individuata per valorizzare la tradizione cooperativa locale, sarà la sesta area commerciale della Banca e sarà guidata del Vicedirettore Generale Francesco Petitto.

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L’operazione di acquisizione – assistita dall’advisor MACFIN e, per la parte legale, dallo studio legale e tributario CMS – è stata realizzata con il pieno e consapevole supporto del Credito Cooperativo italiano nelle sue diverse componenti a livello nazionale e territoriale e della Federazione Veneta delle BCC.

“Il Credito Cooperativo italiano ha dimostrato anche questa volta, con l’operazione per la Padovana, di saper individuare la soluzione alle crisi in casa propria, senza chiedere interventi esterni pubblici e privati – ha affermato Francesco Liberati, Presidente di BCC di Roma -. Si tratta per BCC di Roma di una sfida di grande prestigio e valore mutualistico, che affrontiamo con consapevolezza dei nostri mezzi. Il nostro obiettivo principale – ha spiegato – è dare continuità al Credito Cooperativo in questo splendido territorio, raccogliendo la fiaccola del mutualismo creditizio nato a Loreggia nel 1883. La nostra macchina organizzativa è pronta e già dal 2016, vogliamo mettere a disposizione del territorio risorse finalizzate all’erogazione di nuovo credito per almeno 200 milioni. Siamo convinti di fare bene, rendendo un servizio di mutualità creditizia e tutelando il risparmio locale nel solco della nostra tradizione di orientamento allo sviluppo nella prudenza e ottica di lungo periodo”.

“In un contesto di mercato particolarmente complicato come quello attuale, siamo molto soddisfatti di aver concluso positivamente questa operazione – ha sottolineato il Direttore Generale della Banca, Mauro Pastore -. La nuova realtà – manterrà positivi assetti patrimoniali con il CET1 ratio e il Total Capital ratio posizionati entrambi al 14,4%, valori ampiamente superiori ai minimi richiesti a conferma della solidità attuale e prospettica della Banca e conta di chiudere il 2015 con un utile netto consolidato di circa 18,2 milioni di euro”.

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