Samsung Galaxy S7 a marzo con lettura dell’iride

Aumentano le voci sull’arrivo del prossimo smartphone del produttore coreano che potrebbe mostrarlo in anteprima al Mobile World Congress di Barcellona

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Come contrastare il Touch ID di Apple, ancora leggermente superiore alla soluzione dei telefonini Samsung con Android? Semplice: con una tecnologia innovativa che lo renda superfluo. Abbiamo parlato spesso della scansione dell’iride come metodo avanzato e più sicuro per sbloccare dispositivi tecnologici e accedere così ad informazioni personali e riservate. Se il contesto pare oramai maturo per l’avvento di una modalità vista sinora solo al cinema, meno chiaro ipotizzare tempi e metodi di adozione. La sorpresa per gli utenti consumer potrebbe arrivare, in tal senso, da Samsung.

Un occhio al Galaxy S7

Il produttore coreano sarebbe infatti pronto a portare la scansione dell’iride sul prossimo Galaxy S7 o meglio, su quella che sarà la futura gamma di smartphone del gruppo. Secondo un rapporto del sito coreano ET News infatti, Samsung starebbe già testando alcuni prototipi di telefonini con nome in codice “Project Lucky” dotati dell’innovativa funzionalità. Si tratterebbe di un’opzione di protezione non solo per l’accesso al terminale ma anche a tutela di operazioni di home banking “a rischio”, come quelle per la gestione dell’economia su conti personali e il pagamento in mobilità con sistemi quali Samsung Pay e Android Pay. Ne sapremo probabilmente di più tra la fine di febbraio e i primi di marzo, ovvero a ridosso del Mobile World Congress 2016 di Barcellona dove Samsung, dopo aver scelto gli USA per la presentazione degli ultimi smartphone, potrebbe tenere un evento dedicato ai Galaxy S7 e dovute varianti (Plus, Edge).

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