Anche Twitter chiude le porte all’intelligence USA

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Twitter ha imposto a Dataminr di non fornire più i dati degli utenti alle agenzie governative statunitensi

La vicenda che ha viste coinvolte Apple e l’Fbi per lo sblocco dell’iPhone dell’attentatore di San Bernardino ha costretto le altre aziende del settore tecnologico a prendere una posizione netta in difesa della privacy dei propri utenti. WhatsApp ha introdotto la crittografia end to end a pochi giorni dall’annuncio che il bureau era riuscito ad accedere ai dati del dispositivo senza l’aiuto di Apple. Il servizio di messaggistica è stato inoltre bloccato per 72 ore in Brasile per non aver fornito informazioni alle autorità locali. Successivamente il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, si è mosso in prima persona con un appello agli utenti a sostenere la richiesta di riapertura del servizio. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, ora anche Twitter ha deciso di dare ulteriore supporto alle agenzie governative statunitensi.

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Da due anni a questa parte il sito di microblogging invia i contenuti caricati sulla sua piattaforma a Dataminr, azienda in grado di individuare in tempo reale l’evolversi di eventi come attentati terroristici o manifestazioni di dissenso popolare. Il servizio, ad esempio, è stato in grado di segnalare gli attentati di Bruxelles con 10 minuti di anticipo rispetto ai media. Dataminr però rende disponibili queste informazioni anche alle agenzie USA. Twitter, che possiede il 5% dell’azienda, ha però deciso di bloccare questo tipo di operazioni. Stando al Wall Street Journal, la piattaforma guidata da Jack Dorsey non vorrebbe sembrare troppo vicina alle autorità governative. Twitter non ha annunciato ufficialmente la chiusura dei rapporti con l’intelligence ma ha sottolineato che la sua politica è sempre stata questa. A chi gli chiedeva come mai i dati venivano comunque forniti ad organi come l’Fbi, un portavoce di Twitter ha risposto: “I nostri dati sono in gran parte pubblici e il governo americano può controllare gli account pubblici da solo, come può fare qualsiasi altro utente”.

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