La Mela è sempre più calata nel ruolo di compagnia tech a 360 gradi. Ora si è assicurata il servizio cinese di car-sharing
Apple ha investito circa 1 miliardo di dollari in Didi Chuxing, azienda che fornisce un servizio locale di car-sharing. La mossa dovrebbe permettere alla multinazionale di Cupertino di approcciare in maniera diversa il mercato cinese dal quale, per ragioni di chiusura di Pechino, è ampiamente esclusa (peraltro come Google). Ma non solo: lo scopo è anche ampliare l’offerta di soluzioni tecnologiche in campo software. Con l’acquisizione, Apple si lancia nel mercato del car-sharing, che potrebbe aprire la strada alla diffusione del suo veicolo autonomo in terra d’Oriente.
Auto senza pilota
In che modo? Una volta che la Apple Car sarà pronta, un primo banco di prova potrebbe proprio essere un servizio di char-sharing, atto a precedere una vendita globale del mezzo e un utilizzo prettamente privato. Le prime Apple Car potrebbero dunque sfruttare la piattaforma di Didi Chuxing per effettuare percorsi di trasporto brevi, all’interno di specifiche città; un modo per perfezionare (qualora non lo fosse già) il sistema alla base del veicolo autonomo. Secondo il vettore cinese, sono oltre 11 milioni le corse compiute dai suoi autisti nel paese; un numero considerevole che ad Apple potrebbe davvero far comodo in ottica veicolo autonomo. Durante un’intervista alla Reuters, Tim Cook ha detto: “Stiamo compiendo importanti investimenti per ragioni strategiche e per imparare qualcosa in più su certi segmenti di mercato in Cina. Inoltre, crediamo che questo sforzo consentirà di ottenere un forte ritorno di capitale nel corso del tempo”.
