Cominciano le vendite di Lenovo Phab 2 Pro, il primo smartphone Project Tango

Il 1 novembre l’azienda cinese ha lanciato ufficialmente negli USA il suo dispositivo da 6.4 pollici con sensori di ricostruzione 3D

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Un tempo Google era considerata la Godot della tecnologia, per una ragione su tutte: i Glass. Descritti come i dispositivi che avrebbero cambiato il modo di accedere a contenuti digitali prelevati da internet, quei visori magici non sono mai arrivati, se non agli sviluppatori, e oggi non hanno nemmeno più ragione di esistere visto il successo della Realtà Virtuale e relativi accessori. Eppure, un passettino verso il futuro è stato compiuto quando il team dietro Project Tango ha svelato un nuovo concetto di mobilità, fatto di strumenti alla portata di tutti in grado di ricostruire il mondo circostante in tre dimensioni. Un progetto divenuto un prototipo e ora concreto grazie a Lenovo.

Come è fatto

Qualche mese fa avevamo imparato a scoprire Phab 2 Pro, il primo smartphone al mondo a essere dotato dei sensori Project Tango, in pratica due fotocamere (al fianco di quella “classica” sul retro e frontale) per la cattura e la comprensione della profondità e dei movimenti nel mondo ripreso. Il smartphone ha uno schermo da 6.4 pollici con risoluzione QHD, un processore Qualcomm Snapdragon 625 a otto-core, 4GB di RAM e memoria da 64Gb espandibile. A bordo c’è Android 6.0 Marshmallow e una batteria da 4.050 mAh. Come visto, si tratta di specifiche per nulla esaltanti e in linea con modelli attualmente piazzati nella fascia middle-range; il vero motivo per fare un acquisto del genere risiede proprio nel sistema Tango già compatibile con oltre 35 applicazioni, tra cui alcune dedicate a giochi, utilità e strumenti professionali. Negli USA la vendita è partita il 1 novembre a un prezzo di 499 dollari mentre in Italia dovrebbe arrivare entro Natale a non meno di 500 euro.

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