Ecco Bluetooth 5: velocità raddoppiata e costruito intorno all’IoT

Il SIG ha rivelato le novità del prossimo supporto, in grado di aumentare ritmo di trasmissione e ampiezza. I primi dispositivi entro giugno

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Bluetooth Special Interest Group è l’organizzazione che presenta le implementazioni della piattaforma BT a livello globale. Qualche giorno fa ha annunciato le migliorie della versione 5, finalmente pronta per il mercato. Tra le novità c’è il raddoppio della velocità di trasferimento dei dati, ora possibili fino a 2 Mbps, un raggio di copertura quadruplicato rispetto al Bluetooth 4.2 e una capacità di trasmissione otto volte superiore la generazione precedente. La feature che risalta più di altre è proprio nella possibilità di raggiungere dispositivi che si trovano anche a 1 chilometro di distanza, semplificando così la costruzione di ambienti molto più connessi, in grado di comunicare in maniera funzionale e intelligente tra di loro. Bluetooth 5 porta infatti con sé una gestione più ponderata dei consumi (già abbastanza bassi con il Low Energy attuale), per soddisfare le esigenze dell’Internet delle Cose.

Cosa cambia

“Tutte le nuove funzioni sono basate sulla tecnologia LE – spiega Martin Wolley del Bluetooth SIG a Inquirer – già utile per accessori come gli Earpods di Apple, fatti per sfruttare al massimo il Bluetooth Low Energy che, con la nascita di ciò che chiamiamo Next Generation BT Audio, raggiunge un livello successivo proprio grazie allo standard 5. Parliamo di una durata della batteria prolungata ma anche della copertura di spazi più ampi, senza perdita di qualità; una connessione migliore con un consumo energetico ridotto”.  Nell’ottica di un mondo sempre più collegato a decine di gadget, il BT 5 promette di eliminare anche le ultime schermaglie di interferenze con altri segnali, come quello del Wi-Fi e delle reti mobili LTE, viaggiando sui soliti canali di trasmissione 2.4GHz con il beneficio di uno spettro più pulito e duttile. I primi device compatibili (auricolari ma non solo) arriveranno entro la prima parte del prossimo anno (tra febbraio e giugno), con una piena diffusione a 2017 inoltrato.

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