Ecco ZenFone AR, il secondo telefono Project Tango

Asus ha svelato lo smartphone che sfrutta la realtà aumentata per fornire esperienze di gioco e di utilizzo diverse. Lo vedremo entro giugno a un prezzo da definire

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Ancora Las Vegas, ancora Consumer Electronic Show. La scorsa settimana Asus ha confermato quello che circolava da un po’ in rete: lo ZenFone AR. Si tratta del secondo smartphone che sfrutta Project Tango, la piattaforma di realtà aumentata supportata da Google. Dopo il Lenovo Phab 2 Pro dunque (disponibile a 499 euro) anche il costruttore di Taiwan decide di puntare su una tecnologia che potrebbe segnare l’anno appena cominciato. In che modo? La realtà aumentata di Project tango abilita attività interattive interessanti sia dal punto di vista del gaming che della produttività. Pensiamo al design, all’architettura ma anche al turismo e alla formazione; basta puntare il telefono verso qualcosa per ottenere notizie e aggiornamenti contestuali, aggiungere parti di arredo, persino rendersi conto di come sarà una casa quando è ancora in costruzione. Difficile dire se un utilizzo del genere verrà accolto come beneficio o solo accessorio ma almeno nel panorama mobile si muove qualcosa dopo anni di centellinata innovazione.

Come è fatto

Analizzando ZenFone AR nello specifico, troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 821 con 6 GB di RAM, fotocamera principale da 23 Megapixel e altre due dedicate alla profondità e all’analisi del movimento. Lo schermo è da 5,7 pollici, decisamente più versatile dei 6,4 del Lenovo Phab 2 Pro, con tecnologia Super Amoled e risoluzione da 1.440 X 2.560 pixel. A far girare il tutto ci pensa Android 7.0 che, molto probabilmente, verrà personalizzato con la solita ZenUI, personalizzabile ma spesso un po’ troppo invasiva. La vendita dovrebbe cominciare entro il secondo trimestre dell’anno ad un prezzo non ancora comunicato. Oltre a Project Tango, lo ZenFone AR supporterà anche DayDream, l’ecosistema virtuale sviluppato da Google, visto a bordo dei Pixel e Pixel XL. Nonostante le dimensioni dunque, il dispositivo di Asus potrà essere inserito nei DayDream View, i visori che puntano a democratizzare la realtà virtuale su tutti i device Android da Nougat in poi.

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