Google accusa Uber di aver copiato il sistema per le self driving car

Il Regno Unito renderà legali le auto “a guida autonoma”

Google afferma che Uber ha rubato la sua tecnologia per le self driving car tramite la controllata Otto

C’è grande competizione nel settore delle self driving car. Oggi praticamente ogni produttore di automobili o grande azienda dell’hitech sta lavorando a un proprio sistema per la guida autonoma. Tra queste figurano anche Google e Uber, che pochi giorni fa ha stretto una partnership con Daimler proprio in questo ambito. Secondo Alphabet, la società che controlla tutte le attività di Big G, la competizione tra le due realtà si è però spostata in un ambito non proprio lecito.

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Secondo quanto riporta The Verge, il colosso di Mountain View ha presentato una denuncia presso un tribunale di San Francisco in merito al presunto furto di informazioni riguardanti il suo sistema di guida per le self driving car LiDAR. La querela è stata depositata da Waymo, l’azienda di proprietà di Google che si occupa dello sviluppo di questa tecnologia. L’accusa è stata mossa nei confronti non solo di Uber ma anche di Otto. Quest’ultima è una startup che si occupa di camion senza conducente e ha ricevuto ad agosto un finanziamento di ben 680 milioni di dollari da parte dell’app di ride sharing, che nel frattempo lavora anche ad un servizio di taxi volanti. Tra i fondatori di Otto figura Anthony Levandowski, che in precedenza ha partecipato al progetto della Google Car. Proprio quest’ultimo avrebbe scaricato oltre 14mila file riservati prima di lasciare Mountain View.

“Mentre Waymo ha sviluppato i propri sistemi LiDAR per molti anni, gli imputati hanno tratto profitto da informazioni rubate per abbreviare il processo e presumibilmente costruire un sistema analogo al LiDAR in soli nove mesi”, si legge nel testo della querela.

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