HTC Vive 2 sarà un visore indipendente

HTC ha annunciato due nuovi Vive VR

Via smartphone e cavetti: la prossima generazione di visori non avrà bisogno di nulla per funzionare grazie al processore Qualcomm 835

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Una bella sorpresa dal palco del Google I/O 2017 è arrivata da HTC. La compagnia taiwanese ha infatti svelato i primi, sommi, indizi della nuova generazione di Vive, i visori di realtà virtuale che nel 2016 si sono affiancati agli Oculus Rift come iterazione più completa e avanzata per il VR casalingo. Ebbene, i prossimi gadget saranno molto più popolari dei presenti, visto un prezzo minore e la capacità di funzionare senza computer connessi e smartphone inseriti, a differenza di quanto accade per gli occhialini odierni (pensiamo ai Gear VR). Come si possa realizzare un prodotto del genere è presto detto: con lo Snapdragon 835.

Futuro imminente

Il SoC già a bordo di Galaxy S8, LG G6 e Sony Xperia XZ Premium è nato anche per potenziare aggeggi diversi dagli smartphone e dal cuore prettamente hi-tech. Grazie alla collaborazione con Qualcomm, che peraltro ha comunicato di star lavorando a un visore standalone pure con Google, HTC riuscirà a produrre un ecosistema completo e indipendente che sappia mantenere la promessa di essere qualitativamente accettabile e con un’autonomia discreta, capace di durare almeno qualche ora prima di essere collegato a una presa di corrente. Il nuovo Vive si baserà su piattaforma Daydream, sviluppata da Google in occasione del lancio dei Pixel nel 2016 e relativo Daydream VR dentro cui piazzarli. Non è dato sapere quando si paleserà la futura generazione di HTC Vive ma è probabile che se ne parli dopo l’estate, con una disponibilità prevista entro l’anno.

Leggi anche:  Lenovo porta al MWC 2024 il suo nuovo concept di portatile