Red Hat presenta la nuova versione dell’offerta public cloud OpenShift Online

Red Hat introduce la resilienza dei dati per le applicazioni Enterprise Kubernetes

La prima piattaforma container cloud-native e multi-tenant accelera il percorso verso la produzione per gli sviluppatori di applicazioni

Red Hat ha presentato la nuova generazione di Red Hat OpenShift Online, la prima piattaforma cloud open source, container-native e multi-tenant del mercato. Creata sulla stessa base fondata su Kubernetes e su container Linux di Red Hat OpenShift Container Platform, Red Hat OpenShift Online offre agli sviluppatori la possibilità di creare, implementare e scalare in modo più semplice e veloce applicazioni cloud-native in ambiente public cloud.

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Dal suo lancio nel 2011, OpenShift Online ha ospitato oltre tre milioni di applicazioni create da centinaia di migliaia di sviluppatori individuali, startup, istituzioni formative, ISV e realtà enterprise di tutto il mondo, cosa che l’ha resa una delle principali piattaforme di sviluppo del mercato, per creare ogni tipo di app, ovunque, con ogni portata nel public cloud.

OpenShift Online consente agli sviluppatori la creazione di app cloud-native apps su una piattaforma containert cloud-based senza doversi preoccupare nella complessità intrinseca legata al provisioning, alla gestione e alla scalabilità delle applicazioni man mano che la richiesta del pubblico varia. Con operations e management fornite da Red Hat nel public cloud, gli sviluppatori possono concentrarsi sul codice necessario al loro business, testando nuove funzionalità o mettendo a punto le loro prossime idee – tutto in un ambiente self service.

La piattaforma OpenShift supporta diversi linguaggi, tra cui Java, Node.js, .NET, Ruby, Python, PHP e altre ancora. Offre flussi di lavoro ottimizzati per aiutare a configurare ed implementare applicazioni su ogni possibile framework, come Spring Boot, Eclipse Vert.x, Node.js e Red Hat JBoss Middleware, aiutando così gli sviluppatori ad avviare i loro progetti in modo più semplice, rendendo più veloce la codifica.

Red Hat OpenShift Online offre un’esperienza di sviluppo eccezionale, grazie a nuove funzionalità, tra cui:

  • Deployment semplificato – Sono state aggiunte nuove funzionalità di implementazione basate su comando one-click e “Git push”, per rendere più immediato provisioning e deployment delle applicazioni per sviluppatori e sysadmin che non necessitano del controllo completo del ciclo di vita implementativo.
  • Scaling automatico – L’elasticità del cloud viene resa possibile grazie al dimensionamento automatico delle applicazioni, che aiuta a eliminare la necessità di interventi manuali del team operativo, nel caso in cui un aumento del carico sull’applicazione richieda più istanze applicative.
  • Immagini S2I – Viene utilizzato il framework source-to-image (S2I) per costruire immagini container riproducibili. Questo aiuta a eliminare la necessità da parte degli sviluppatori di comprendere i docker, o di creare e gestire immagini docker, riducendo la possibilità di errore e consentendo loro di scrivere le applicazioni nel linguaggio di loro preferenza.
  • Integrazione IDE – La piattaforma offre integrazione built-in con i più noti ambienti IDE (integrated development environments), tra cui Eclipse, Red Hat JBoss Developer Studio e Titanium Studio, permettendo così agli sviluppatori di muoversi all’interno dell’ambiente che meglio conoscono, mentre operano su OpenShift.
  • Servizi middleware – Gli Application Services di Red Hat OpenShift offrono le potenti funzionalità dei prodotti che fanno parte della gamma Red Hat JBoss Middleware come servizi cloud-based su OpenShift. Questi servizi possono essere usati dagli sviluppatori per costruire applicazioni, integrarsi con altri sistemi, orchestrarsi facendo uso di regole e processi, e poi implementati su ambienti ibridi.

“Le applicazioni e, più in generale, la trasformazione digitale, sono diventate non solo un obiettivo, ma un’evoluzione necessarie per molte aziende di tutto il mondo, anche se soprattutto per le richieste dei clienti e la spinte della competition”, spiega Ashesh Badani, vice president and general manager OpenShift di Red Hat. “Container Linux e applicazioni cloud-native contribuiscono ad alimentare queste trasformazioni. Red Hat OpenShift Online permette alle organizzazioni di accelerare il percorso verso la produzione per le loro applicazioni container-based, dando agli sviluppatori la possibilità di avviare velocemente nuovi progetti di sviluppo e portarli in produzione in tutta semplicità.”