Nokia taglia sulla realtà virtuale e si prepara a licenziare

Nokia Ozo

Nokia ha sospeso lo sviluppo della sua videocamera Ozo in grado di registrare video a 360°. La fine del progetto porterà al taglio di 310 dipendenti

Nokia nel 2015 ha fatto il suo debutto nel settore della realtà virtuale con la videocamera a 360° Ozo. Il dispositivo era pensato per i professionisti del mondo della comunicazione, cinema e pubblicità grazie alla sua capacità di registrare filmati in 3D ad altissima qualità. Proprio per questo il prezzo iniziale di Ozo era di ben 60mila dollari. Purtroppo per l’azienda finlandese, il cui nuovo smartphone potrebbe avere uno schermo borderless con doppia curvatura ai lati, la sua soluzione non è stata ben accolta dal mercato e il progetto è stato oggi definitivamente abbandonato.

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Nokia ha ammesso in una nota che lo sviluppo “più lento delle previsioni del mercato VR implica la riduzione di investimenti e sforzi nel settore”. Ad oggi la divisione dedicata ad Ozo impegna 1.090 dipendenti sui 102mila totali. La chiusura del progetto ha però costretto l’azienda a effettuare dei tagli che probabilmente costeranno il posto di lavoro a 310 persone. La fine di Ozo non arriva comunque come un fulmine a ciel sereno. L’anno scorso infatti il prezzo della videocamera 360° era stato abbassato del 25% fino a raggiungere i 45mila dollari. Un chiaro segnale che gli utenti preferiscono soluzioni di altro tipo. Nokia, che ha scelto Android 8.0 Oreo per rilanciarsi nel mercato smartphone, ha comunque sottolineato che le risorse destinate a questa tecnologia verranno reindirizzate verso progetti dedicati alla connettività e con ogni probabilità si riferisce al tanto atteso 5G.

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