Open Innovation, le novità dal lab di G2

G2 Startups – una delle realtà più significative nel panorama dell’innovazione tecnologica e della digital transformation – apre un innovation lab per creare uno spazio di community e sviluppare il suo ecosistema fatto di partnership, collaborazione, idee innovative e progetti d’avanguardia.

I nuovi uffici si trovano in via Legnone a Milano e sono all’interno di uno stabile che porta le firme prestigiose di Giò Ponti e Luciano Baldessari. Lo scorso 4 ottobre G2 ha aperto le porte del nuovo spazio a imprenditori, startup e innovatori per parlare di open innovation e trasformazione digitale. L’evento è stato anche un’occasione per approfondire il punto di vista dell’azienda sui temi hot della new economy e sulla percezione del mercato.

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“Vogliamo che la nuova sede diventi il luogo d’incontro della nostra community fatta di persone, idee e progettualità”, ha spiegato Roberta Gilardi, CEO di G2. “Ci occupiamo soprattutto di tecnologie smart, e vogliamo lavorare con soggetti imprenditoriali selezionati, in modo da tenere un alto livello qualitativo nei progetti”. I mercati di riferimento di G2 sono il mondo dell’impresa e l’open innovation da una parte, le startup dall’altra. L’obiettivo è di supportare le imprese (dalle piccole alle grandi dimensioni) a trovare il modello di business più adatto alle loro caratteristiche ed esigenze, perché “la tecnologia è uno strumento che abilita le funzionalità, ma senza un piano preciso e sostenibile il business non può decollare”. Per quanto riguarda il mondo delle startup (e scaleup), G2 sta già valutando alcuni progetti validi sia per il mercato domestico che per quello internazionale, nell’ambito dell’energia pulita ma non solo.

“I temi della smart mobility & transportation sono molto attraenti per le aziende. Tutto il settore della smart city lo è, ma ancora una volta bisogna lavorare sulla trasformazione anche culturale, non solo tecnologica, della società”, sottolinea Gilardi. Le città intelligenti, per realizzarsi, devono anche essere vissute da cittadini “smart”, e questo comporta una sfida per costruire un tipo di società che sappia davvero trarre vantaggi della rivoluzione digitale. Nei prossimi mesi sono previste una serie di attività da svolgersi nei nuovi uffici di G2, da workshop a incontri con esperti, mentre prosegue la ricerca di partner istituzionali e associazioni di imprenditori per far crescere il network. Prosegue anche l’attività di Acceleratio, che vede due unità attive in centro e sud Italia per creare sinergie. “Il mondo dell’industria e della manifattura 4.0 è un riferimento importante nel mercato nazionale, insieme ai piani del Governo Italiano per stimolare la digitalizzazione delle imprese. Il difficile è però costruire un sistema in cui le idee innovative siano supportate da un modello di business vincente”.

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Nei prossimi mesi ci sarà una call per le startup per iniziare a popolare gli spazi dei nuovi uffici, poi partirà la fase di selezione. “Un altro aspetto importante è che nell’era della digitalizzazione, noi crediamo comunque nel contatto umano, sia in ufficio che per fare networking. Nella nuova sede abbiamo voluto far convivere l’innovazione con la tradizione, lo sguardo al futuro con l’importanza delle nostre radici. Questo connubio tra vintage e hi-tech ci affascina molto”. I nuovi spazi si articolano in due lab dedicati al lavoro con professionisti e startup, una sala riunioni con biblioteca, una sala per i meeting e il training e spazi in comune per un po’ di relax nelle pause di lavoro. “Tra queste mura c’è una parte importante del patrimonio di libri della mia famiglia – ha concluso Gilardi – e l’idea di poter lavorare con tante aziende innovative per costruire insieme un nuovo mercato e una nuova società ci rende davvero orgogliosi”.