Apple sta già lavorando con Intel per il 5G di iPhone

La carenza di chip durerà per tutto il 2022

Apple non si affiderà più a Qualcomm per la fornitura di componenti e già lavora con Intel per il modem 5G

Il sodalizio tra Apple e Qualcomm è ormai arrivato alla sua conclusione. La Mela ha infatti già individuato nuovi partner per la fornitura dei processori da integrare nei suoi iPhone mentre il produttore di chip si prepara a sfidarla non solo nelle aule di tribunale ma anche nel campo del riconoscimento facciale 3D. In questi giorni sono trapelate indiscrezioni in merito a un accordo raggiunto tra l’azienda fondata da Steve Jobs e Intel, che infatti è stata accusata da Qualcomm di aver ottenuto informazioni importanti sui suoi brevetti. Oggi sono arrivate nuove conferme che le due aziende stanno effettivamente lavorando ai modem per il 5G.

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Apple ha quindi deciso di chiudere la collaborazione decennale con Qualcomm e avrebbe già ridotto al minimo le trattative. Il colosso di Cupertino ha quindi puntato con forza su Intel, che fornisce la maggior parte dei moduli per la connettività installati sugli iPhone venduti in Europa. Qualcomm offre soluzioni superiori a quelli dell’azienda di Santa Clara ma alla luce del fatto che i maggiori operatori non riescono ad oggi a sfruttarne a pieno le capacità, i modem di Intel risultano comunque efficienti nel breve periodo. Nel frattempo, il probabile sostituito di Qualcomm sta lavorando per colmare il gap con la rivale nel campo della connettività 5G e ha effettuato il primo test di chiamata tra due dispositivi. La sua tecnologia dovrebbe poi debuttare sul mercato nel 2019. Non ci sono invece conferme riguardo il coinvolgimento di MediaTek, che secondo gli esperti avrebbe avuto il ruolo di bilanciare il peso di Intel in fase di trattativa.

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