Il nuovo scrittore? Comunica sui social, fa corsi di public speaking e si intende di algoritmi

la figura dello scrittore nell'era dei social
Il nuovo scrittore comunica sui social, fa corsi di public speaking e si intende di algoritmi

Dimenticate la figura classica e un po’ romantica dello scrittore davanti alla Lettera22 tra sigarette e bottiglie di Whiskey, oggi chi scrive libri è molto cambiato: ce lo attesta la ricerca svolta dalla Bruno Editore, casa editrice leader in Italia nel settore degli ebook per la formazione, gente che se ne intende visto che i loro titoli sono tutti riconosciuti Best seller nelle classifiche Amazon, con 1.700.000 lettori e 600 libri pubblicati. 

Su un panel di 200 autori di ebook, il 78% mette tra le skill più importanti la gestione accorta delle pagine sui social network, il 55% la capacità di “parlare o intrattenere efficacemente il pubblico”, il 51% la conoscenza delle tecniche di marketing o più in generale degli strumenti della comunicazione. Anche tra le loro motivazioni molto appare cambiato: il 43% vede la pubblicazione del libro come strumento di promozione personale o professionale, il 39% come opportunità di guadagno o fonte di reddito aggiuntiva. Ovviamente si danno per scontate le conoscenze tecniche del proprio settore e la capacità di scrivere bene. Ne abbiamo parlato con Giacomo Bruno, fondatore della Bruno Editore.

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Quindi lo scrittore e la casa editrice “tradizionali” sono morti?

Lunga vita agli Editori. Tuttavia c’è da prendere atto che internet e i social hanno rivoluzionato il mondo dell’editoria. I lettori ormai trascorrono decine di ore a settimana su Facebook, Instagram e blog vari, leggendo articoli e news sul proprio cellulare. Di contro in media leggono 1 libro all’anno. L’unico settore fortemente in crescita è quello dei libri di formazione: le persone sentono sempre dipiù l’esigenza di crescere e acquisire nuove competenze. E non le cercano in libreria, ma online. Cercano gli Autori più esperti, i loro articoli, i loro profili e i loro libri. Gli Autori, così come gli Editori, devono adattarsi velocemente a questa nuova realtà, o peseranno sempre meno nel panorama internazionale.

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Alcuni ritengono che l’editoria degli e-book perda in qualità ed attenzione editoriale, immagino che lei non sia d’accordo…

Molte persone confondono la pubblicazione di un ebook con il self-publishing. La qualità di un libro non è data dal supporto (cartaceo o digitale) bensì è data e garantita dal lavoro dell’Editore, che seleziona, controlla, rilegge, corregge. Un ebook pubblicato da un Editore serio avrà lo stesso livello di qualità diun qualsiasi libro cartaceo. Al contrario, l’Autore improvvisato che si autopubblica su Amazon ha, nella maggior parte dei casi, un livello molto scarso. E visto che il self-publishing è in crescita, questo contribuisce a creare confusione intorno al libro digitale.

Ci può spiegare meglio che cos’è l’Accademia Numero1 che tiene la Bruno Editore? Cosa si studia? E perché?

L’Autore che oggi non ha una forte presenza sui Social network è morto in partenza. A meno che non sia un grande nome o non ci sia una forte spinta dall’Editore, non esiste alcuna possibilità che il proprio libro emerga tra i 5.000.000 di libri presenti su Amazon. Quindi per noi è essenziale preparare gli Autori a diventare dei Numero1, non solo nella classifica di Amazon, ma anche nella vita. Le due aree principali sono il Marketing Formativo, con il quale imparano a promuovere se stessi e il proprio libro su Facebook; e il Public Speaking, ovvero le tecniche per parlare in pubblico con il massimo impatto. Così da massimizzare i risultati sia che si trovino in libreria a presentare il libro ad un piccolo pubblico, sia che si trovino a fare una Diretta Facebook davanti a migliaia di persone.

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Ogni autore della vostra squadra diventa un “Bestseller” su Amazon, come è possibile? Qual è il “trucco”?

E’ questione di numeri e autorevolezza. Online abbiamo oltre 1.000.000 di follower e quando pubblichiamo un libro viene subito scaricato da migliaia di persone. Ci sono voluti 16 anni per costruire questi numeri ma la credibilità è data soprattutto dalla qualità dei nostri libri. Sono molto amati per la semplicità e lo stile comunicativo. E quando esce una novità c’è la corsa al download.

Parliamo di fatti concreti: in media quante copie vende un vostro autore?

Durante le prime 24 ore di lancio abbiamo raggiunto picchi di 3.000/4.000 copie. Poi nel corso dei mesi e degli anni, abbiamo libri che rimangono stabili e altri che esplodono, superando anche le100.000 copie.

Puntate molto anche sul vedere il libro come uno strumento di marketing, ci può spiegare meglio?

Il libro è il nuovo biglietto da visita. Oggi il mercato è totalmente confuso. I clienti sono sommersi da migliaia di proposte tutte uguali. E per il professionista o l’imprenditore significa essere nel totale anonimato. Il libro ti permette di posizionarti in una nicchia specifica, uscire dall’anonimato, farti conoscere per quello che vali veramente. Puoi raccontare la tua storia, i tuoi successi, o i successi dei clienti. E così diventa uno strumento di marketing molto efficace.

Si dice che lei sia uno dei primi ad aver portato l’e-book in Italia, segno di una grande propensione all’innovazione. Quindi ci sembra interessante avere la sua opinione: qual è il futuro del libro e dell’e-book?

L’ebook ha preso piede da pochi anni in Italia, ma in America sta spopolando. A New York è normale vedere persone in metropolitana con un Kindle in mano, intenti a leggere un bel libro. Jeff Bezos, CEO di Amazon ha dichiarato che i clienti preferiscono gli ebook ai libri tradizionali. Non mi aspettavo che accadesse così presto͟. Era il 2011. Sono passati altri 7 anni e la crescita è esponenziale. Questo non vuol dire che il libro di carta morirà. Continuerà a vivere così come la Radio è sopravvissuta alla TV, e la TV è sopravvissuta a Internet. Semplicemente da qui a 10/15 anni, per le nuove generazioni sarà normale leggere un ebook. E magari si smetterà di abbattere alberi per stampare libri che (nel 50/60% dei casi) rimane invenduto e finisce al macero.

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Come vede la Bruno Editore tra 5 anni?

Dal 2002 abbiamo aiutato oltre 1.700.000 persone con i nostri libri. Da chi ha migliorato la propria autostima a chi ha acquisito nuove competenze professionali. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere 10.000.000 di italiani. In un’Italia che legge poco, è un obiettivo molto ambizioso. Ma se ogni anno formiamo almeno 1.000 nuovi Autori Best seller e ognuno raggiunge una media di 2.000 download, possiamo arrivare al traguardo in 5 anni.

Per maggiori informazioni: www.brunoeditore.it