Qualcomm accusa Apple di averle rubato i segreti per favorire Intel

Qualcomm accusa Apple di rubare segreti industriali per darli ad Intel
Nuova puntata della disputa sui brevetti fra Qualcomm e Apple

Qualcomm afferma che Apple le ha sottratto segreti industriali relativi ad alcuni prodotti. Le informazioni rubate sarebbero state poi cedute ad Intel

Non corre decisamente buon sangue tra Apple e Samsung. Nonostante la collaborazione tra le due aziende duri ormai da diversi anni è infatti in corso una battaglia legale senza quartiere sul tema dei brevetti. Il produttore di processori infatti accusa il colosso di Cupertino di avergli rubato alcuni segreti commerciali che sarebbero stati poi ceduti alla rivale Intel. Questo materiale sarebbe stato utilizzato per migliorare i prodotti della Mela in modo illecito. Qualcomm non ha presentato prove inconfutabili del furto ma in compenso ha fornito ai giudici della Corte della California uno scambio di e-mail tra i dipendenti di Apple e Intel oltre allo storico dei codici sorgente associati ai prodotti delle due società.

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Questa è solo l’ultima battaglia di una guerra nelle aule di tribunale iniziata l’anno scorso. Apple nel 2017 ha infatti accusato Qualcomm di chiedere prezzi troppo elevati e anti concorrenziali per alcuni brevetti legato alla connettività 4G fondamentali per la progettazione di iPhone. Il produttore di componenti in seguito aveva rigettato la tesi della Mela affermando che si trattava solo di un tentativo per strappare un prezzo più favorevole. Nel corso dei mesi è poi emerso che il colosso di Cupertino si era avvicinato ad Intel alla ricerca di un sostituto di Qualcomm nella produzione dei suoi processori della linea A. Lo scontro tra queste due importanti realtà del settore hi-tech è davvero curioso considerando il fatto che fino a poco tempo fa i rapporti erano decisamente più che amichevoli. Qualcomm a gennaio di quest’anno aveva ricevuto dalla Commissione europea una multa di 997 milioni di euro per abuso di posizione dominante. L’azienda è stata infatti scoperta a pagare una discreta cifra ad Apple affinché quest’ultima non si affidasse alla concorrenza.

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