Huawei nel Regno Unito, perché ci ha rimesso il segretario alla difesa di Londra

Huawei, altri dieci anni difficili secondo il fondatore

A seguito di una fuga di notizie circa la volontà del Regno Unito di accettare l’azienda cinese nella corsa al 5G, il primo ministro ha imputato Gavin Williamson come responsabile

Il governo del Regno Unito ha ricevuto un altro duro colpo dopo il caso che ha scoperchiato la probabile decisione di accettare Huawei come ulteriore pretendente alla costruzione della rete 5G britannica. In assenza di una ufficializzazione della mossa, diversi documenti sono stati diffusi con  la conferma della notizia. Per questo, il primo ministro Theresa May, nel cercare il responsabile di tale leak, lo ha individuato in Gavin Williamson, segretario alla difesa.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Williamson è stato licenziato in maniera molto insolita, almeno secondo i canoni del governo di Londra. La fuga ha anticipato, di fatto, un rapporto che era previsto per la fine mese, nel quale si spiegheranno i motivi per i quali Huawei è stata considerata azienda valida a proporre la propria offerta di implementazione di rete, dopo le analisi svolte dalle agenzie di sicurezza nazionali.

Cosa succede adesso

Nonostante alcune ammissioni rilasciate proprio da Londra nel corso delle ultime settimane, sembra che alla fine contro Huawei sia stato trovato davvero poco, per non dire nulla. La compagnia di Shenzen ha negato ripetutamente le affermazioni e lo conferma anche una conversazione tra alcune persone interessate alla faccenda e Williamson. Quest’ultimo, dopo il licenziamento ha chiesto l’apertura di un’indagine per affermare il coinvolgimento ma la questione rimarrà tale senza ulteriori accorgimenti.

Anche perché il rischio per l’ex segretario è di finire per due anni in carcere, qualora le eventuali indagini finiscano con l’incolparlo. Quello che è certo è che il Regno Unito consentirà a Huawei di fornire attrezzature per parti non core della rete, seppur un annuncio finale è atteso solo col rilascio dei risultati della suddetta ricerca partita dalla GCHQ.

Leggi anche:  Retelit per l'avvio dello studio sul corridoio 5G tra Italia e Slovenia