L’account di Facebook su Twitter è stato hackerato

L’account di Facebook su Twitter è stato hackerato

Temporaneamente preso di mira venerdì sera da un gruppo di hacker che, secondo le prime indagini, sarebbe composto da sauditi

Il team di hacking OurMine, che solo il mese scorso ha dirottato i conti di 15 squadre di calcio della NFL e che in precedenza ha bloccato gli account Pinterest e Twitter di Mark Zuckerberg, sembra aver temporaneamente preso il controllo del profilo di Facebook e Messenger sempre su Twitter, venerdì sera.

Come per gli account della NFL, gli hacker i cui metodi sono relativamente poco sofisticati, sembrano aver preso possesso del profilo tramite Khoros, una piattaforma di social media di terze parti utilizzata principalmente dalle aziende digitali e di pubbliche relazioni. I tweet che dichiarano il controllo di OurMine sono scomparsi nel giro di un paio di minuti.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Cosa è successo

OurMine è noto per aver hackerato gli account di diverse organizzazioni giornalistiche, come la CNN e il New York Times, nonché vari amministratori delegati della Silicon Valley, tra cui Sundar Pichai di Google e persino Jack Dorsey, co-fondatore proprio di Twitter. Come può essere possibile? Secondo gli esperti per la mancanza di procedure basilari di sicurezza informatica, come l’autenticazione a due fattori.

Questa è possibile anche su Twitter, al percorso Impostazioni> Account> Sicurezza; un’operazione che, unita alla disattivazione dell’accesso alle app di terze parti (Impostazioni> Account> App e sessioni) può rappresentare un modo sicuro per proteggersi da malfattori online, anche quelli di OurMine.

A dire il vero, gli stessi hacker non sono ben visti nel mondo degli smanettoni, ipotetici loro colleghi. Questo perché la violazione degli account di diverse celebrità lo scorso agosto non porta a conseguenze utili al settore. Si trattasse di svelare progetti o segreti contrati al bene comune sarebbe un conto ma spiattellare la vita privata dei vip, senza motivo, non è mai stata una priorità di chi l’hacker lo fa di professione, o quasi.

Leggi anche:  Cisco Talos: l’analisi degli attacchi informatici nei primi 6 mesi del 2023