Portare il potere dei dati alle aziende, per renderle più smart

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Rendere le aziende più intelligenti grazie a strumenti di analisi dei dati sempre più performanti: SAP attraverso la frontiera del real time e della virtualizzazione mette la data strategy al centro della propria innovazione

La data strategy è sempre più, fortemente, al centro della strategia operativa di SAP, vendor tecnologico che si considera atipico in quanto ha come fine ultimo quello di rendere le aziende più smart e consapevoli del valore dei dati che hanno a disposizione e che aspettano di essere trasformate e e diventare risorse importantissime per sviluppare il business e i servizi del futuro. Non attraverso piattaforme tecnologiche – almeno non solo – ma nemmeno come venditore di soluzioni e di processi: il segreto del successo della società è l’aver intuito, per tempo, che il punto di svolta sarebbero state le analisi e la pianificazione intelligente, l’unico fattore competitivo delle aziende smart.

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Da qui la data strategy che ruota attorno a SAP Hana, piattaforma sulla quale la società tedesca ha ricostruito tutte le sue applicazioni partendo dal data management per realizzare un ERP analitico, tuttora al centro del percorso di innovazione della propria offerta.

Lo spiega bene Fabrizio Moneta, head of platform & technology di SAP Italia e Grecia, evidenziando la strategia SAP per aiutare le aziende clienti a fare un miglior uso dei propri dati, attraverso tre specifici filoni tecnologici, basati sulla piattaforma comune: quello applicativo, quello che riguarda il data management esteso e, infine, quello della data science.

Chiarimento che arriva in concomitanza con l’annuncio di Forrester Research che, analizzando i 15 principali fornitori che operano in ambito Data Fabric, ha riconosciuto a SAP una posizione di eccellenza evidenziando le funzionalità avanzate di gestione dei dati della sua piattaforma tecnologica sulla base di specifici criteri in tre categorie: offerta attuale, strategia e presenza sul mercato.

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Il filone applicativo, continua Moneta, vuole fondere le transazioni con l’analisi dei dati, rendendo real-time ciò quello che prima veniva elaborato in batch, innestando all’interno dei processi analitici delle aziende le capacità di intelligenza, automazione delle decisioni e multi canalità frutto dell’innovazione tecnologica di SAP.

In secondo luogo, attraverso il data management esteso che armonizza fonti di dati poco omogenee tra loro e, spesso, di bassa qualità fornendo gli strumenti avanzati della SAP Cloud Platform per virtualizzarle e rappresentarle in modo unico, con i benefici del cloud in termini di modello di costo, di sourcing e di agilità di estensione.

Infine, facendo evolvere la data science, sfruttando il machine learning all’interno dei processi di business aziendali per farla uscire dall’ambito dei progetti piloti, innestandola invece, concretamente all’interno delle applicazioni di ultima generazione.

Da qui nascono progetti interessanti, sul campo, come ha evidenziato Roberto Fraccapani, head of presales di SAP Italia, citando la recente esperienza con Regione Toscana, cliente SAP da vari anni e tra i primi ad adottare la soluzione Hana, che in quest’ultimo periodo si è trovata a dover gestire i dati legati all’emergenza sanitaria, dovendo analizzare un enorme quantità di dati in poco tempo.

Oppure quella con Reale Group che sulla piattaforma Hana ha sviluppato un sistema di approccio all’analisi dei dati basata sulla loro “temperatura”, virtualizzando le fonti e presentando in modo trasparente all’azienda analisi che sfruttavano sia i dati storicizzati che quelli real time, creando un modello ibrido estremamente potente.