ROCKADEMY, il Master per i CIO al ritmo del futuro

ROCKADEMY, il Master per i CIO al ritmo del futuro
Pasquale Testa founder & past president di CIO Club Italia

Riparte il ciclo di corsi specialistici organizzato da CIO Club Italia che coniuga “saper fare” e “saper essere” per abbracciare una prospettiva manageriale più ampia

Ok, ammettiamo che combinare le parole CIO e rock all’interno di un corso di formazione specialistica rappresenti un’impresa insolita e, a prima vista, anche piuttosto bizzarra. Tuttavia, questo connubio racchiude un profondo significato e valori condivisi sorprendentemente affini. La forza, l’energia e l’emotività del rock, che vanno ben oltre la semplice musica, si rispecchiano appieno nelle competenze funzionali alla leadership: innovazione, progettazione, comunicazione e gestione del team. L’iniziativa nasce con l’intento ambizioso di preparare i partecipanti, attraverso il confronto e la condivisione di concrete situazioni quotidiane, ad affrontare sfide e opportunità presenti e future, evitando le solite soluzioni prevedibili e scontate. Non esiste organizzazione fatta solo di numeri e scadenze. Così come non esiste ruolo che sia unicamente “saper fare”, quanto invece un “saper essere”. In questo scenario ROCKADEMY si presenta come palestra di leadership responsabile. È giunto il tempo di allenare la comunicazione efficace e il saper orientare(si) in un contesto tecnologico mai così complesso, come quello odierno.

Il Master si rivolge ai CIO desiderosi di oltrepassare i limiti del tecnicismo per abbracciare una prospettiva manageriale più ampia, così come ai futuri leader dell’ICT, inclusi CTO, CDO e altre figure di direzione all’interno del panorama ICT. Ma soprattutto è un progetto dedicato a chi – indipendentemente da posizione o titolo – vede nel re-immaginare il futuro lo strumento per disegnare scenari inediti e stimolanti. In pratica, cosa ci attende? Un percorso immersivo rigorosamente in presenza, articolato in sei tappe. Si comincia con il vero X Factor, ovviamente stiamo parlando di leadership. La seconda tappa è sull’accordo tra relazioni, emozioni e comportamenti: il Soundcheck. Poi si passa dal linguaggio IT al linguaggio business per imparare a Tenere il palco. La quarta tappa esplora incidenti, iniziative d’innovazione e manifesto ICT, tra Stecche e standing ovation. Si continua con le Rock hits, in cima alla classifica: artificial intelligence, cybersecurity e comunicazione digitale. E infine, si conclude con il Backstage per capire la gestione dei dati e delle architetture.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Leggi anche:  Con l'AI che trasforma il mercato del lavoro, LinkedIn rivela come cambieranno le skill richieste ai lavoratori

Ogni sessione sarà declinata in riflessioni ed esercitazioni di gruppo e individuali. E ciascuna giornata ospiterà interventi altamente qualificati, nonché testimonianze di valore anche con ospiti esterni. I CIO si stanno preparando a un tempo di sfide impegnative: intelligenza artificiale, incertezza economica e crescenti richieste aziendali di rapidità ed efficienza. Convertire queste sfide in opportunità è possibile solo grazie a un approccio manageriale, intenzionale e strategico. Ma quale leadership esercitare? Tanti i temi affrontati in ROCKADEMY per fornire una risposta esaustiva. Le aziende si trovano a dover adottare e massimizzare tecnologie digitali avanzate, garantendone un uso sicuro, protetto ed economico. Ciò solleva questioni fondamentali sulla gestione ottimale del dato: come valorizzarlo, gestirlo e proteggerlo al meglio? E in che modo le architetture ICT dovrebbero evolvere per rispondere a tali esigenze?

La conoscenza consapevole del team e il dialogo costruttivo con la C-suite diventano centrali non solo per promuovere una visione data-driven, ma anche governare il patrimonio informativo, le strategie aziendali sull’AI e i crescenti timori di attacchi informatici. Senza dimenticare l’importanza di sapersi muovere nell’universo della comunicazione digitale, dove stili di pensiero e strumenti adeguati al tipo di canale gestito possono aiutare a migliorare e affrontare i nuovi scenari.