Anche il ministro Beatrice Lorenzin boccia il metodo Stamina

Il ministro della Salute Lorenzin accetta la decisione del Comitato Scientifico e probabilmente bloccherà il permesso alla sperimentazione

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha affermato a più riprese che le e-cig non sono un farmaco, ha preso atto della decisione del Comitato scientifico istituito dal Parlamento in merito al metodo Stamina ideato dal ricercatore Davide Vannoni. Gli esperti hanno sentenziato che questo particolare uso delle cellule staminali non serve alla cura dei pazienti. “Sarei stata lieta di annunciare a tante famiglie che la loro speranza su questa nuova cura era fondata. Purtroppo, secondo il Comitato scientifico, non è così: le conclusioni, assunte all’unanimità, sono negative”, ha dichiarato il ministro.

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Stamina al capolinea

Ora la Lorenzin deciderà con ogni probabilità di bloccare l’autorizzazione alla sperimentazione. “Ho affrontato questa vicenda con rigore, trasparenza e la massima libertà di giudizio” – spiega il ministro – “Studieremo attentamente le motivazioni prima di prendere le nostre decisioni. Intanto consulterò subito i capigruppo delle commissioni Affari sociali e Sanità di Camera e Senato per informare il Parlamento”.

La reazione di Vannoni

“Me lo aspettavo. Era evidente che il comitato non fosse imparziale, visto che il 70% dei suoi membri si era espresso contro il metodo prima ancora di essere nominato.” – ha affermato deluso Vannoni – “Se così stanno le cose Stamina farà ricorso al Tar proprio sulla nomina di precise personalità, non imparziali, all’interno del comitato”.

Nei giorni scorsi un’altra tecnica sperimentale è stata considerata inefficace per la cura dei pazienti da un team di esperti. La ricerca Cosmo ha infatti dimostrato che non c’è correlazione tra Ccsvi e sclerosi multipla.

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