I teenager e la tecnologia: chi stabilisce le regole? Lo rivela il ConsumerLab Ericsson

Il 57% dei teenager considera importante avere accesso a Internet in qualsiasi luogo ci si trovi infatti il 40% dei teenager americani possiede uno smartphone. Nel  50% dei  casi i genitori  coinvolgono i figli nel processo decisionale sull’uso della tecnologia

I teenager di tutto il mondo usano la tecnologia per tenersi in contatto con gli amici . Ma quali sono le regole? Chi decide in famiglia cosa è permesso? Per scoprirlo, Ericsson ConsumerLab ha condotto una ricerca su un campione di 2000 giovani americani tra i 13 e i 17 anni.

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Lo studio rivela che se gli adolescenti hanno sempre più voce in capitolo sul funzionamento delle nuove tecnologie, sono i genitori ad avere ancora molto controllo su come e quando i loro figli possono utilizzare computer, telefono cellulare e Facebook.

Proprio “Facebook” e “come usare il computer” sono le due voci rispetto alle quali i genitori  sembrano avere le regole più rigide, soprattutto per i giovani tra i 13 e i 14 anni.  Circa il 30% dei genitori  prende le decisioni per i figli a questa età.

Secondo lo studio, i genitori prendono questo tipo di decisioni sugli adolescenti in base all’età dei propri figli e allo stile educativo adottato. Ed è proprio  attraverso la comprensione di quest’ultimo che  si può prevedere  come verranno prese le decisioni  relative all’uso della tecnologia. I teenager americani classificano i genitori secondo 5 tipologie di stili educativi:

– Autoritario   (9%) – i genitori che hanno regole molto rigide,  con limitazioni non solo sul come ma anche sul quando poter utilizzare determinati dispositivi.

– Direttivo   (14%) – esigenti ma anche  in grado di adeguarsi

– Democratico    (50%) –  i genitori che coinvolgono i propri figli nel processo decisionale

– Permissivo     (15%) – i genitori che danno maggiore autonomia ai figli e che evitano il confronto

– A basso coinvolgimento (12%) – i genitori poco esigenti che lasciano i figli decidere da soli

Nella maggior parte dei casi teenager e genitori decidono insieme, prevale lo stile educativo “democratico”, e non c’è quasi nessuna differenza di genere.

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Per quanto riguarda invece ciò che i teenager possono tenere nelle proprie camere, 85-90% del campione è autorizzato  ad avere con sé il  proprio telefono cellulare e iPod touch. La  grande maggioranza degli adolescenti intervistati, inoltre, ha nella propria stanza un televisore. Anche in questo caso non ci sono differenze di età o genere. Le cose cambiano quando invece si parla di computer:  solo al 50% dei tredicenni infatti è consentito avere un computer nella propria camera.  Anche a 17 anni, il 34% dei ragazzi e il 28% delle ragazze non sono autorizzati ad avere un computer sulla scrivania della propria cameretta.   Segnale evidente che  c’è una differenza su come i genitori  percepiscono il telefono cellulare e il computer.

In sintesi dallo studio emerge che l’utilizzo della tecnologia da parte degli adolescenti non dipende solo dalla loro età ma anche dallo stile educativo dei propri genitori. Un altro importante fattore è la conoscenza che i genitori stessi hanno della tecnologia, che contribuisce a farsi un’opinione e, a sua volta, influenza l’utilizzo della tecnologia da parte dei figli.

Anche se Internet è utilizzato a tutte le età, dal report emerge una differenza sostanziale sull’importanza che  le diverse generazioni gli attribuiscono : il 57% dei teenager infatti considera importante avere accesso a Internet in qualsiasi luogo ci si trovi, la percentuale dei genitori scende al  35% , quella degli anziani si ferma al 24%.

Infine, lo studio rivela che il 40% dei teenager americani tra i 13 e i 17 anni possiede uno smartphone  – che può essere usato come un computer –  e, coloro che non lo usano, ne vorrebbero uno.

Per visualizzare il report completo clicca qui