EMC, risultati record per il primo trimestre 2011

I ricavi crescono del 18% su base annua, l’utile netto del 28%

EMC Corporation, leader mondiale nelle soluzioni e tecnologie per la gestione delle informazioni, ha annunciato risultati record per il primo trimestre dell’anno fiscale 2011. Una solida domanda da parte dei clienti delle soluzioni di infrastruttura informativa e virtuale, oltre alle eccellenti performance registrate dall’azienda a livello internazionale, hanno permesso a EMC di ottenere ricavi consolidati record per il primo trimestre, un utile netto record ed un significativo aumento del gross margin e del margine operativo

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I ricavi consolidati del primo trimestre – pari a 4,6 miliardi di dollari – hanno registrato un aumento del 18% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. L’utile netto GAAP del trimestre è stato pari a 477,1 milioni di dollari, in aumento del 28% anno su anno. L’utile netto GAAP per azione del trimestre è stato di 0,21 dollari, in crescita del 24% rispetto allo stesso trimestre dell’anno passato. Il reddito netto non-GAAP di questo trimestre è stato di 700,4 milioni di dollari, in aumento del 27% rispetto al primo trimestre del 2010. Il reddito netto non-GAAP per azione del trimestre è stato di 0,31 dollari, in aumento del 19% rispetto allo stesso trimestre passato del 2010.

Nel trimestre, EMC ha generato un flusso di cassa da record. Quello operativo è stato pari a 1,1 miliardi di dollari, quello non operativo (disponibile) pari a 857,3 milioni di dollari, chiudendo il trimestre con la cifra di 9,5 miliardi di dollari, tra cassa e investimenti.

Joe Tucci, Chairman e CEO di EMC, ha dichiarato: “EMC ha iniziato il 2011 in maniera estremamente positiva, creando opportunità significative e mantenendo un potenziale importante di crescita nel lungo periodo. Con prodotti e servizi all’avanguardia nel mercato della virtualizzazione e della gestione delle informazioni, oltre ad un solido ecosistema di partner, siamo esattamente al centro di due tra i trend più hot dell’IT – il cloud computing e i big data. Questo, assieme alla grande attenzione all’innovazione, ci offre la grande opportunità di aiutare i nostri clienti ad accelerare il loro percorso verso il cloud e a sfruttare appieno il valore delle loro informazioni”.

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David Goulden, Executive Vice President e Chief Financial Officer di EMC, ha aggiunto: “Per il quinto trimestre consecutivo, EMC ha raggiunto in pieno gli obiettivi finanziari che si era posta – guadagnando quote di mercato, investendo significativamente per sfruttare al meglio le opportunità offerte da cloud computing e big data, ed incrementando la profittabilità. La nostra solidità e flessibilità finanziarie, abbinate ad un forte focus sui clienti, ci permettono di identificare e sfruttare nuove opportunità di crescita del nostro valore verso clienti ed azionisti. Vista la forte crescita registrata nel trimestre e le ulteriori opportunità che vediamo per il 2011, siamo più convinti che mai di poter raggiungere e superare i nostri obiettivi annuali, in tema di ricavi, utile per azione e flusso di cassa rafforzando ulteriormente la posizione strategica dell’azienda in ottica futura”

I principali successi del primo trimestre

Tra gli highlight di questo trimestre vanno registrati la solida domanda da parte dei clienti e la crescita notevole del fatturato derivante dai sistemi storage di fascia alta EMC Symmetrix, incrementato del 25% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e dell’offerta di prodotto storage per il mid-market, il cui fatturato è cresciuto del 20% anno su anno.

Anche i risultati di fatturato di VMware, azienda controllata da EMC, e di RSA, la Security Division di EMC, sono stati da record, con crescite rispettive del 33% e dell’8% rispetto all’anno precedente. Altri elementi salienti del trimestre appena concluso comprendono la forte domanda da parte del mercato registrata dalle soluzioni di backup e recovery di EMC, guidate dai prodotti EMC Data Domain. La nuova divisione Isilon Storage ha superato le aspettative in termini di fatturato in questo primo trimestre 2011, mentre la divisione Data Computing ha continuato ad operare ottimamente, forte dell’offerta Greenplum, altamente differenziata e leader in ambito di analisi e data warehousing dei big data.

Sempre nel corso del trimestre, VCE – la Virtual Computing Environmet Company creata da Cisco ed EMC con la partecipazione di VMware e Intel – ha avuto un ottimo responso da parte dei clienti ed ha esteso la sua pipeline verso l’architettura convergente Vblock.

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I ricavi consolidati generati negli Stati Uniti sono stati di 2,4 miliardi di dollari, con una crescita del 12% anno su anno, che rappresenta il 51% del fatturato complessivo del primo trimestre. I ricavi generati fuori dagli Stati Uniti sono stati pari a 2,2 miliardi di dollari, con una crescita del 26% anno su anno, che rappresenta il 49% del fatturato del primo trimestre. In dettaglio i ricavi non-USA sono cresciuti del 21% e del 43% rispettivamente nelle regioni EMEA (Europa, Middle East e Africa) e APJ (Asia Pacific e Giappone).

Outlook

Le informazioni seguenti sono basate sulle aspettative alla data attuale. Queste indicazioni sono rivolte al futuro e i risultati effettivi potranno quindi discostarsi anche in misura significativa. Queste indicazioni non tengono conto di eventuali potenziali impatti di acquisizioni, fusioni, dismissioni che possano essere annunciati successivamente alla data oggetto di questa comunicazione. Queste indicazioni sostituiscono ogni altra precedente in materia.

I valori espressi in dollari e le percentuali riportate sono approssimativi.

• I ricavi consolidati sono attesi a 19,6 miliardi di dollari per il 2011

• L’utile operativo GAAP è previsto tra il 16,5% ed il 17,5% del fatturato del 2011, mentre l’utile operativo non-GAAP è stimato tra il 23% ed il 24% del fatturato 2011. Restano esclusi dal computo dell’utile operativo non-GAAP gli oneri legati a ristrutturazioni ed acquisizioni e le spese dovute alla compensazione azionaria e all’ammortamento degli asset intangibili, che si prevede varranno rispettivamente meno dell’1%, il 5% e il 2% dei ricavi.

• Le spese totali non operative GAAP, che comprendono l’utile derivante dagli investimenti e le spese sugli interessi, sono stimate in 120 milioni di dollari per il 2011. Le spese totali non operative non-GAAP sono stimate in 175 milioni di dollari per il 2011, non considerando un plusvalore non ricorrente di 55 milioni di dollari legato ad investimenti strategici.

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• L’utile netto consolidato GAAP è previsto di 2,5 miliardi di dollari nel 2011, mentre l’utile netto consolidato non-GAAP è stimato in 3,3 miliardi di dollari. Restano esclusi dal computo dell’utile netto consolidato non-GAAP gli oneri legati a ristrutturazioni ed acquisizioni, le spese dovute alla compensazione azionaria e all’ammortamento degli asset intangibili, ed un plusvalore non ricorrente legato a investimenti strategici, che si prevede varranno rispettivamente 70 milioni di dollari, 590 milioni di dollari, 200 milioni di dollari e 30 milioni di dollari, circa.

• Gli utili diluiti per azione a norme GAAP sono previsti pari a 1,09 dollari mentre gli utili diluiti per azione non-GAAP, sono attesi a a 1,46 dollari, nell’esercizio 2011, cifra che esclude l’impatto degli oneri di ristrutturazione e quelli legati ad acquisizioni, spese dovute alla compensazione azionaria e ammortamento di patrimonio intangibile ed un plusvalore non ricorrente legato a investimenti strategici, che si prevede varranno rispettivamente 0,03 dollari, 0,27 dollari, 0,09 dollari e -0,01 dollari per azione, circa.

• Il carico fiscale GAAP consolidato è previsto per il 2011 al livello del 20%. Escludendo l’impatto degli oneri legati a ristrutturazioni ed acquisizioni e di spese dovute alla compensazione azionaria e all’ammortamento di asset intangibili, che hanno complessivamente un impatto del 2% sul tax rate, il carico fiscale complessivo non-GAAP è atteso nella misura del 22% per l’intero anno.

• La media ponderata di azioni diluite in circolazione per il 2011 è stimata in 2,26 miliardi di dollari.

• Il flusso di cassa consolidato derivante dalle attività operative è previsto pari a 5,3 miliardi di dollari ed il flusso di cassa disponibile è stimato in 4,0 miliardi di dollari, nel 2011. Restano esclusi dal computo del flusso di cassa disponibile 900 milioni di dollari legati a proprietà, impianti ed apparecchiature, e 440 milioni di dollari legati a costi di sviluppo software.

• EMC prevede di riacquistare nel corso del 2011 azioni dell’azienda per un valore di 1,5 miliardi di dollari.