2 miliardi di dollari il valore dell’offerta HP per acquisire 3Par. Si alza così la posta in gioco rispetto a quanto offerto in precedenza da Dell.
Una cifra che equivale a più di dieci volte il giro d’affari della società, considerata dagli analisti come una tra le più brillanti nell’area dello storage virtualizzato. Una sfida all’ultimo dollaro che ha come oggetto una moderna tecnologia di storage in grado di attrarre interesse sia in ambito enterprise sia in ambito cloud.
La realizzazione di moderni data center passa attraverso l’utilizzo di componenti come quelle fornite da 3Par. La virtualizzazione diventa prerequisito indispensabile per implementare infrastrutture cloud ed è l’elemento che garantisce un efficace ed efficiente utilizzo delle risorse.
Dopo l’ondata tecnologica che ha contraddistinto il mercato server, la virtualizzazione, ovvero la capacità di disporre logicamente delle risorse fisiche, attenuando i costi di proprietà e garantendo una maggiore flessibilità di utilizzo delle componenti, tende a interessare il mercato dello storage e le società, come per l’appunto Dell e HP, che perseguono l’obiettivo di mettere a punto un portafoglio di soluzioni e prodotti adatti a concepire un data center in linea con gli standard richiesti in ambiente cloud sono disposte a spendere somme anche ingenti pur di riuscire a raggiungere una posizione coerente con le esigenze delle attuali organizzazioni enterprise.
Il duello tra Hp e Dell testimonia in definitiva di una sempre maggiore attenzione a un’architettura di data center cloud-ready predisposta al cloud. Nel giro di 4 anni il fatturato di 3Par è più che raddoppiato: 82 milioni di dollari nel 2007, 197 milioni nell’ultimo anno fiscale terminato il marzo scorso. Nell’aprile del 2010 è stata riconosciuta dalla rivista Forbes come la quarta azienda americana ad avere conseguito il miglior indice di crescita in area tecnologica.
