Il Google Maps delle centrali inquinanti

E’ possibile conoscere dove si concentra la produzione di CO2 nel pianeta? Da oggi si grazie al Progetto Ventus

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il Progetto Ventus è una nuova iniziativa che cerca di mettere assieme un database delle emissioni di anidride carbonica delle centrali elettriche di tutto il mondo. Mentre si potrebbe pensare che tali dati siano già stati raccolti e documentanti, non c’è in realtà una tale quantità di informazioni su dove sono esattamente le centrali e il raggio di “azione” che coprono.

Mappe per studiare l’inquinamento ambientale

Promosso da Robert Kevin Gurney, docente dell’Arizona State University, la mappa globale delle centrali che nel mondo bruciano combustibili fossili ed emettono, di conseguenza, CO2 e gas serra inquinando l’aria, gode del via libera della comunità scientifica e chiede aiuto a tutti. Ogni navigatore è infatti chiamato in causa in prima persona per contribuire ad ampliare la ricerca, in una sorta di giornalismo digitale ambientale. Per ora sono circa 16 mila le centrali mappate su un totale di almeno 30 mila.

Un progetto polivalente

Il Progetto Ventus è nato grazie ai dati raccolti dagli scienziati del Global Energy Observatory e da Carma, il movimento per il monitoraggio delle emissioni di carbone nel mondo creato dal Center for Global Development. Oltre che di denuncia, l’obiettivo di Ventus è di capire come si muovono i fumi inquinanti nel mondo, studiando il posizionamento delle centrali elettriche in tutto il mondo. Attualmente le informazioni maggiori riguardano le centrali degli Stati Uniti e in Europa mentre la Cina e l’India sono i paesi con meno dati disponibili.

Leggi anche:  Con il nuovo sensore di visione SnAPP In-Sight, Cognex si affaccia su un mercato nuovo