Il sonno aiuta a prevenire l’Alzheimer

Una ricerca britannica conferma che dormire poco può avere una influenza negativa sul cervello provocando in alcuni casi l’Alzheimer

Diverse ricerche internazionali confermano che il sonno è una componente fondamentale per il nostro benessere. Dormire almeno 7 ore a notte permette al cuore di rimanere in salute e anche il cervello, secondo quanto affermano i ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, sembra trarne beneficio. Dallo studio dell’ateneo britannico è emerso che dormire poco può provocare l’Alzheimer o aggravarne i sintomi. La mancanza di sonno sembra provochi un aumento delle placche della proteina Beta amiloide attorno ai neuroni. Questo è infatti uno dei primi segnali dell’insorgenza della malattia degenerativa del cervello, che nelle donne può essere causata da un elevato stress in età avanzata.

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La ricerca

Gli scienziati hanno misurato le quantità della proteina su 70 persone dall’età media di 76 anni. Incrociando i dati ottenuti dalla tomografia Pet del cervello con le ore di sonno dichiarate dal campione si è scoperto che le placche erano più numerose in chi aveva dormito un massimo di 5 ore per notte. “Non possiamo sostenere che ci sia un legame di causa effetto fra carenza di sonno e malattia e la nostra scoperta è da approfondire, ma la difficoltà a dormire in età avanzata non va sottovalutata.” – ha spiegato il capo ricercatore Adam Spina – “Il ricorso a terapie che facilitano il riposo potrebbe aiutare a prevenire o ridurre i segnali della demenza”.

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