La fine di Google Reader causata dagli smartphone

Manca poco meno di un mese alla chiusura definitiva di Google Reader, il compagno di lettura di milioni di utenti. Ma di chi è la colpa?

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Certo, le comunicazioni ufficiali parlano di un calo di numeri e di un servizio che non era più utile come una volta, ma dietro ci sarebbe dell’altro. A rivelarlo sarebbe proprio un dirigente di Google che si sarebbe lasciato andare ad alcune considerazioni a Wired USA. Il popolare lettore RSS ha avuto evidentemente dei cali dal lancio nel 2005 ma i veri assassini della piattaforma sarebbero gli utenti mobili. Richard Gingras, direttore senior di prodotti news e social di Google ha rivelato come sia cambiato molto il modo in cui gli utenti consumano notizie. Se una volta la predilezione era per i computer, fissi e portatili, oggi si fa molto di più con smartphone e tablet, con un ripensamento generale delle piattaforme. 

Google Currents sostituto di Reader?

Gli utenti con smartphone e tablet accedono al web in qualsiasi momento della giornata senza più riferimenti di tempo e spazio – ha detto Gingras – la sostituzione dei vecchi comportamenti ha comportato una nuova modulazione della fruizione, tagliando fuori i classici stili di mercato“. Google ha cercato di adattarsi al cambiamento con l’introduzione di Now, più di un’assistente vocale ma meno di quella ricerca semantica che Big G spera di realizzare presto. Per i nostalgici, la naturale evoluzione di Reader è Currents anche se per ora non ne esiste una versione desktop.

Leggi anche:  Canon: l’innovazione tecnologica che alimenta la creatività e la sostenibilità