La “grande macchia rossa” di Giove non è più così grande

La “grande macchia rossa” di Giove, l’enorme tempesta simbolo del pianeta, ha raggiunto il suo diametro minimo (16.500 km)

Uno dei segni distintivi del pianeta Giove sta via via scomparendo. La “grande macchia rossa” che caratterizza il gigante gassoso si è ridotta a partire dalla fine degli Anni 30 e nel 2012 ha raggiunto il diametro minimo mai registrato. La scoperta è stata effettuata grazie al lavoro del telescopio Hubble, che ha fotografato alcune galassie antichissime più luminose del previsto.

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La “grande macchia rossa” di Giove si riduce di anno in anno

Dalle osservazioni effettuate fin dall’Ottocento gli astronomi hanno dedotto che la macchia, che in realtà è una gigantesca tempesta grande sei volte la Terra, avesse un diametro di 41mila km. Nel 1980 la lunghezza massima di questo particolare fenomeno si era ridotta a 23.335 km ma dal 2012 ha cominciato a rimpicciolirsi ad un ritmo sempre più elevato. Il diametro registrato da Hubble è ora di appena 16.500 km.

Secondo una ricerca della NASA la “grande macchia rossa” potrebbe anche custodire un vero e proprio tesoro segreto. Gli scienziati statunitensi ritengono che i fulmini che imperversano nella tempesta, interagendo con il metano presente nell’atmosfera, formano atomi di carbonio in forma cristallina. A causa dell’elevata pressione e temperatura generate dai moti covettivi questi si trasformano in diamanti.

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