Sulla base di recenti studi condotti da IT PRO secondo i quali il traffico Internet è destinato a quadruplicare entro il 2013, Extreme Networks si rivolge ai service provider consigliando loro l’implementazione di soluzioni Ethernet native con le quali fare fronte all’aumento di bandwidth necessario per supportare l’accesso video e altri servizi di streaming online riducendo al contempo i costi.
La grande diffusione dei telefoni cellulari 3G come iPhone e BlackBerry non fa che incrementare il traffico Internet mettendo i service provider nelle condizioni di dover offrire soluzioni best-in-class in modo da ricavare guadagni sufficienti dall’aumento del traffico.
Stando a quanto emerso dalle ricerche in questione, sarà il mobile computing a guidare tale incremento, sia nel mercato business che in quello consumer; l’utenza aziendale tende sempre più a utilizzare le comunicazioni video, generando un aumento del traffico IP e investendo anche in soluzioni di telefonia oltre che nel consolidamento dei data center. Uno scenario che produce un aumento della domanda presso il service provider.
Nei settori mobile, residenziale e aziendale si stanno diffondendo in maniera significativa i dispositivi palmari che integrano servizi di streaming video, videogiochi e TV digitale. I service provider devono pertanto farsi trovare pronti offrendo elevati standard di disponibilità, connessioni più veloci e opzioni multicasting a supporto di servizi video sia distributivi che interattivi. Le richieste provenienti dalla comunità di utenti finali implicano un livello di preparazione tale da consentire al service provider di erogare soluzioni in grado di garantire velocità affidabili con alta densità.
“La comunità di service provider costituisce per i vendor una vera e propria sfida”, ha spiegato Roberto Pozzi, Regional Director Southern Europe di Extreme Networks.
“Solo le soluzioni Ethernet native permettono ai service provider di incrementare la quantità di traffico a disposizione della clientela e di aumentare parallelamente la redditività riducendo i costi, in quanto la longevità e l’affidabilità dell’infrastruttura vengono garantite dalla tecnologia Ethernet nativa. Extreme Networks ha investito significativamente nello sviluppo di soluzioni potenti e affidabili dedicate ai service provider, e ora stiamo assistendo a una fase di forte adozione da parte del mercato sulla scia dell’incessante domanda espressa dagli utenti”.
T-2, service provider sloveno, è uno dei clienti di Extreme Networks che di recente ha implementato gli switch Extreme BlackDiamond con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la redditività della propria offerta di servizi rivolti al pubblico business e consumer. T-2 fornisce accesso broadband fisso e mobile, servizi di telefonia fissa e mobile, e servizi IPTV e VoD.
“Gli switch Extreme Networks sono altamente performanti in vari aspetti: capacità, gestibilità delle performance, semplicità di manutenzione e scalabilità, elementi che agevolano un TCO rapido e positivo”, ha sottolineato Matevz Turk, Managing Director di T-2. “Nei prossimi anni potremo raccogliere ulteriori frutti dalle soluzioni Extreme Networks, così come lo potranno fare i nostri clienti attraverso i servizi innovativi e a valore aggiunto che saremo in grado di offrire loro”.
La soluzione Native Metro Ethernet permette ai service provider di abbattere costi fissi e costi variabili offrendo servizi secondo modalità altamente innovative. Un approccio grazie al quale i service provider possono conquistare una quota di mercato maggiore e arricchire l’offerta.
“Il continuo evolversi del mercato porta i service provider a doversi attrezzare in maniera adeguata per fare fronte alla prevista crescita di Internet e dei servizi correlati”, ha concluso Roberto Pozzi. “Implementando soluzioni come quelle proposte da Extreme Networks, i service provider come T-2 possono davvero allargare la loro quota di mercato e ottimizzare la qualità della loro offerta”.
