Smart City: il punto di vista di Verizon tra “favola” e realtà

Molti studi dimostrano come le città, nel corso dei prossimi decenni, saranno sempre più attraenti per quella fascia, in crescita, di popolazione “mobile” e per le aziende knowledge-based

E’ per questo che visionari e “sviluppatori” civili sono sempre più impegnati nel creare città sempre più competitive. Tuttavia bisogna chiedersi come sia possibile rendere le città più sicure, più green, più veloci e a misura d’uomo, in poche parole, più smart.

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La “favola”

Un tempo, molti erano portati a credere che le amministrazioni comunali dovessero fare ampi investimenti finanziari tramite un system integrator per realizzare smart city. Mark Bartolomeo, Vice President e Head of Connected Solutions di Verizon afferma invece che questa era una visione poco reale.

La realtà

“In realtà, i comuni guardano all’infrastruttura esistente e al bisogno di dare la priorità alle loro esigenze specifiche”.

Ad esempio, se una ricerca ha rilevato che il 45% del traffico a Brooklyn è generato da persone in cerca di un parcheggio, risolvere la congestione del traffico è una priorità assoluta.

Mentre negli Stati Uniti occidentali si deve far fronte alla siccità e agli incendi, per cui la gestione dell’acqua diventa il problema principale.

In altre aree geografiche, con l’aumento dei tassi di criminalità, è necessario promuovere importanti iniziative di pubblica sicurezza che portino a risultati immediati.

La Soluzione

Mark Bartolomeo sostiene quindi che, così come i comuni affrontano queste sfide attraverso la tecnologia machine-to-machine in combinazione con applicazioni cloud, security e mobile, è altrettanto importante determinare come queste soluzioni saranno finanziate.

“Andando avanti assisteremo a un incremento di partnership tra pubblico e privato in modo che le amministrazioni comunali non debbano assumersi l’onere di fare questi investimenti, sia in termini di competenze tecniche sia per la parte relativa ai finanziamenti. Con l’aumento di queste partnership sarà importante chiarire il ritorno degli investimenti non solo nell’immediato, ma anche in una prospettiva a lungo termine”.

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