Google Art Project: 151 nuovi musei partner in 40 Paesi

Google annuncia un significativo ampliamento di Google Art Project, 151 musei partner in 40 Paesi. I Musei Capitolini di Roma saranno l’unico nuovo museo italiano ad aderire al progetto

Google annuncia un significativo ampliamento dell’iniziativa Google Art Project, accessibile al sito www.googleartproject.com che grazie alle nuove partnership (tra cui quella italiana con i Musei Capitolini) conta ora 151 musei partner in 40 Paesi.

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Grazie a Google, gli appassionati di arte possono scoprire non solo dipinti, come già nella prima edizione dell’iniziativa, ma anche sculture, opere di street art e fotografie. In Art Project sono rappresentate creazioni di una varietà di culture e popoli, dai graffiti di strada brasiliani alle arti decorative islamiche, alle antiche opere rupestri africane.

In totale, oltre 30.000 opere sono oggi disponibili in alta risoluzione: un incremento rilevante rispetto ai precedenti 1.000 capolavori. Le immagini Street View, inoltre, coprono ora 46 musei e altri ancora seguiranno.

Grazie all’ampliamento dell’iniziativa, Google Art Project ospita oggi istituzioni grandi e piccole e non solo musei ma anche luoghi meno convenzionali, che ospitano però capolavori artistici. E’ così possibile entrare nell’ufficio del Presidente degli Stati Uniti, quindi passare a esplorare la raccolta del Museo dell’Arte Islamica in Qatar e immergersi negli incredibili dettagli delle opere del giapponese Hideyori Kano, per proseguire il viaggio in India, esplorando il Trittico Santiniketan conservato presso la National Gallery of Modern Art di Delhi, e atterrare ai Musei Capitolini di Roma per ammirare l’Annunciazione di Garofalo.

Una volta nei Musei Capitolini, sarà possibile esplorare le sue meravigliose sale, come l’Esedra del Marco Aurelio e la Sala degli Orazi e Curiazi, e le riproduzioni di tantissimi capolavori: dalla Lupa Capitolina allo Spinario, dalla Venere Esquilina al Busto di Medusa, dal Galata Capitolino ai dipinti della Pinacoteca Capitolina. I visitatori più curiosi potranno soddisfare i propri interessi grazie a dettagliati approfondimenti sulle singole opere.

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I Musei Capitolini fanno parte del Sistema Musei Civici di Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali gestiti da Zètema Progetto Cultura.

Nella nuova versione del progetto sono stati apportati numerosi miglioramenti tecnici. Le immagini Street View sono ora disponibili in una qualità ancora maggiore e gli utenti possono navigare nei contenuti per nome dell’artista, opera, disciplina artistica, museo, paese, collezione e periodo.

Le funzionalità chiave del nuovo Art Project

• Il sito si arricchisce di due nuove funzioni: Esplora e Scopri. Con un numero così elevato di opere, è importante che gli utenti possano ricercare attraverso i contenuti di tutti i partner e poi esplorare tutte le opere di un artista attraverso le diverse collezioni.

• Un ‘trolley’ Street View appositamente progettato ha scattato immagini a 360 gradi degli interni delle gallerie, che sono state poi assemblate per permettere una navigazione fluida attraverso oltre 385 stanze dei musei. Tali stanze possono essere esplorate anche direttamente da Street View in Google Maps.

• Più di 30.000 opere sono disponibili in alta risoluzione. Alcune sono state fotografate con un livello di dettaglio straordinario, utilizzando una tecnologia di acquisizione delle immagini ad altissima risoluzione (ossia con risoluzione di Gigapixel) che consente al visitatore di studiare i dettagli delle pennellate e della patina ben aldilà di quanto non sia possibile fare ad occhio nudo. Dettagli difficilmente visibili diventano così molto chiari, come nel caso di trama e tessuto degli abiti nell’Annunciazione di Garofalo ai Musei Capitolini o delle persone nascoste dietro l’albero nella Apparizione di Cristo di Ivanov alla Galleria Tretyakov di Mosca.

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• Una migliorata funzione ‘La mia galleria’ permette agli utenti di selezionare singole opere o singoli dettagli e creare collezioni personalizzate. Si possono aggiungere commenti a ciascuna opera e l’intera collezione può essere condivisa con parenti, amici, compagni di studio o di viaggio. Si tratta di uno strumento ideale proprio per studenti e insegnanti.

• Il sito integra Google+ e i videoritrovi, permettendo ai visitatori di organizzare gallerie personalizzate ancora più coinvolgenti.

Tratto da u-tools.it – Strumenti per universitari