Risorse umane o quasi tra infedeltà e “nice leadership”

Insieme al lavoro cambia anche il modo di gestire il lavoro. Le risorse umane non sono competenze su uno scaffale. In Italia si lavora troppo o poco? Oppure si lavora troppo e male? In molte aziende, dilaga il fenomeno dell’overtiming, cioè la tendenza a restare al lavoro oltre l’orario normale. Questa tendenza, per molti manager “diabolici” è una dichiarazione di efficienza e produttività. In molti casi – però – le ore aggiuntive non “aggiungono” valore a quelle regolari. La tecnologia – per fortuna – ha frammentato la relazione tempo-spazio-lavoro: se non si bullona alla catena di montaggio – i lavoratori della conoscenza possono lavorare ovunque, in qualunque momento, in qualunque luogo – qualche volta, anche in attesa, che il volo venga chiamato. Secondo i risultati di alcune survey, (su duemila knowledge worker e più di 750 responsabili IT, in 51 Paesi) promosse da Alcatel-Lucent, il 78% dei lavoratori ritiene che le tecnologie di comunicazione avanzate aumentino significativamente la produttività e il coinvolgimento, ma solo il 32% ritiene di avere accesso agli strumenti tecnologici di cui ha bisogno per eseguire il proprio lavoro con successo.  Carter & Benson, S3.Studium e TEC-Bosch hanno promosso un’indagine previsionale sulle prospettive delle risorse umane e i risultati di questa ricerca sono confluiti in un volume “HR 2020 Storie e prospettive”, edito da Guerini. Alla domanda di flessibilità delle organizzazioni – qualche volta – si associa una serie di rigidità, che non sono utili a creare un ambiente di lavoro partecipativo. Se il tempo dei leader carismatici è finito da un pezzo, molte aziende sono ancora in attesa di “nice leader”, in grado di creare organizzazioni garbate, simpatiche (in termini tecnici), in cui le persone possano sentirsi a proprio agio.

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Insieme al lavoro cambia anche il modo di gestire il lavoro. Le risorse umane non sono competenze su uno scaffale. In Italia si lavora troppo o poco? Oppure si lavora troppo e male? In molte aziende, dilaga il fenomeno dell’overtiming, cioè la tendenza a restare al lavoro oltre l’orario normale. Questa tendenza, per molti manager “diabolici” è una dichiarazione di efficienza e produttività. In molti casi – però – le ore aggiuntive non “aggiungono” valore a quelle regolari. La tecnologia – per fortuna – ha frammentato la relazione tempo-spazio-lavoro: se non si bullona alla catena di montaggio – i lavoratori della conoscenza possono lavorare ovunque, in qualunque momento, in qualunque luogo – qualche volta, anche in attesa, che il volo venga chiamato. Secondo i risultati di alcune survey, (su duemila knowledge worker e più di 750 responsabili IT, in 51 Paesi) promosse da Alcatel-Lucent, il 78% dei lavoratori ritiene che le tecnologie di comunicazione avanzate aumentino significativamente la produttività e il coinvolgimento, ma solo il 32% ritiene di avere accesso agli strumenti t

Insieme al lavoro cambia anche il modo di gestire il lavoro. Le risorse umane non sono competenze su uno scaffale. In Italia si lavora troppo o poco? Oppure si lavora troppo e male? In molte aziende, dilaga il fenomeno dell’overtiming, cioè la tendenza a restare al lavoro oltre l’orario normale. Questa tendenza, per molti manager “diabolici” è una dichiarazione di efficienza e produttività. In molti casi – però – le ore aggiuntive non “aggiungono” valore a quelle regolari. La tecnologia – per fortuna – ha frammentato la relazione tempo-spazio-lavoro: se non si bullona alla catena di montaggio – i lavoratori della conoscenza possono lavorare ovunque, in qualunque momento, in qualunque luogo – qualche volta, anche in attesa, che il volo venga chiamato. Secondo i risultati di alcune survey, (su duemila knowledge worker e più di 750 responsabili IT, in 51 Paesi) promosse da Alcatel-Lucent, il 78% dei lavoratori ritiene che le tecnologie di comunicazione avanzate aumentino significativamente la produttività e il coinvolgimento, ma solo il 32% ritiene di avere accesso agli strumenti tecnologici di cui ha bisogno per eseguire il proprio lavoro con successo.  Carter & Benson, S3.Studium e TEC-Bosch hanno promosso un’indagine previsionale sulle prospettive delle risorse umane e i risultati di questa ricerca sono confluiti in un volume “HR 2020 Storie e prospettive”, edito da Guerini. Alla domanda di flessibilità delle organizzazioni – qualche volta – si associa una serie di rigidità, che non sono utili a creare un ambiente di lavoro partecipativo. Se il tempo dei leader carismatici è finito da un pezzo, molte aziende sono ancora in attesa di “nice leader”, in grado di creare organizzazioni garbate, simpatiche (in termini tecnici), in cui le persone possano sentirsi a proprio agio.

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ecnologici di cui ha bisogno per eseguire il proprio lavoro con successo.  Carter & Benson, S3.Studium e TEC-Bosch hanno promosso un’indagine previsionale sulle prospettive delle risorse umane e i risultati di questa ricerca sono confluiti in un volume “HR 2020 Storie e prospettive”, edito da Guerini. Alla domanda di flessibilità delle organizzazioni – qualche volta – si associa una serie di rigidità, che non sono utili a creare un ambiente di lavoro partecipativo. Se il tempo dei leader carismatici è finito da un pezzo, molte aziende sono ancora in attesa di “nice leader”, in grado di creare organizzazioni garbate, simpatiche (in termini tecnici), in cui le persone possano sentirsi a proprio agio.