VERIZON INVESTE SUL CLOUD


Infrastrutture di telecomunicazione e servizi IT di ultima generazione, insieme, possono aiutare le aziende a incrementare produttività ed efficienza

Implementare una server farm in due ore in ogni parte del mondo: è questa la promessa – mantenuta – che fa Verizon (www.verizon.com) alle aziende che scelgono i suoi servizi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

«Abbiamo cominciato a ragionare in termini di Cloud in tempi non sospetti», ricorda Massimo Peselli, country leader della società per l’Italia. Una scelta quasi scontata, tenuto conto che Verizon è da anni uno dei maggiori fornitori di servizi di comunicazione a banda larga, wireless e wireline, per utenti finali, aziende, pubbliche amministrazioni e clienti wholesale.

«A livello mondiale – spiega Peselli -, più del 50% di tutto il traffico Internet transita sulle nostre reti. Disponendo di una infrastruttura di rete solida, affidabile e distribuita in maniera capillare in oltre 150 Paesi, circa tre anni fa abbiamo individuato nel mercato ICT uno sbocco naturale per ampliare e diversificare la nostra offerta. Oggi le aziende, per restare competitive e fornire ai propri stakeholder le risposte che cercano, devono governare processi sempre più complessi, basati essenzialmente su una interazione rapida e affidabile, che solo infrastrutture di telecomunicazione e servizi IT di ultima generazione, insieme, possono garantire».

Con oltre 200 data center sempre allo stato dell’arte dislocati in più di 20 Paesi, chiarisce Peselli, Verizon è nella posizione ideale per aiutare le aziende a potenziare le strategie di business continuity, migliorare il customer service globale, promuovere iniziative di sostenibilità, ridurre i rischi, modernizzare e rendere sempre più globale l’infrastruttura, incrementare la presenza e velocizzare il time-to-market, offrire strumenti alla forza lavoro mobile e controllare i costi operativi IT dell’hardware e delle infrastrutture grazie all’offerta di servizi gestiti e di consulenza IT. Se a tutto ciò si aggiunge la capacità di progettare e realizzare soluzioni mirate, costruite intorno alle esigenze specifiche di ogni singolo cliente, non stupisce l’ottimismo con cui Peselli guarda al prossimo futuro, nonostante il contesto macroeconomico attuale.

Leggi anche:  Open Data Lakehouse, Cloudera apre una nuova fase: massimizzare i dati dei clienti per realizzare una vera AI enterprise

«Siamo in grado di fornire in modalità as-a-Service (la base del Cloud) una vasta gamma di servizi, dalla connettività all’infrastruttura, dalla sicurezza al software… – dice ancora Peselli -; con la crescente domanda di servizi ben progettati e gestiti al centro della dorsale IP globale e delle reti wireless ad alta velocità, siamo nella posizione ideale per interpretare al meglio i nuovi paradigmi del Cloud, sia esso privato, pubblico o ibrido. Riteniamo quindi di avere ampi margini di crescita, tenuto conto, tra l’altro, della nostra solidità finanziaria, che ci mette al riparo da molti rischi».

Una visione ottimistica quella di Peselli, che include anche il nostro Paese, dove la società conta alcune centinaia di clienti seguiti sia direttamente che tramite un ecosistema di business partner qualificato e motivato.