Ambienti perfettamente climatizzati con Stulz


Temperatura e umidità devono essere sempre sotto controllo per evitare il deterioramento delle infrastrutture tecnologiche. Un capitale da salvaguardare

 

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Man mano che aumentano le capacità prestazionali dei data center crescono anche i carichi termici, visto che i computer convertono in calore la quasi totalità dell’energia che viene loro erogata, mentre solo una piccola parte è utilizzata per l’effettiva elaborazione dei dati. Molti si preoccupano di creare condizioni ambientali gradevoli per le persone che operano all’interno di queste strutture, ma pochi si concentrano sulle necessità delle infrastrutture tecnologiche che, per non deteriorarsi rapidamente, devono lavorare entro un “range” preciso di un’umidità relativa e temperatura di sala, nonché una distribuzione dell’aria accuratamente controllate. «Gli impianti di climatizzazione di precisione che progettiamo e realizziamo – spiega Marcello Chiozza, direttore commerciale di Stulz Italia, filiale italiana del Gruppo Stulz (www.stulz.it) -, una realtà produttiva ben radicata sui principali mercati internazionali, specializzata nella climatizzazione e refrigerazione per il mercato industriale e ICT -, consentono proprio di creare negli impianti produttivi, inclusi i moderni data center, condizioni climatiche accuratamente definite, con estrema precisione e straordinaria affidabilità».

Innovazione, flessibilità e rispetto per l’ambiente sono i cardini su cui si basa, da sempre, la filosofia del Gruppo che, in Italia, opera attraverso la divisione Cosmotec Industrial Cooling, che propone una vasta gamma di soluzioni di ventilazione, condizionamento, scambio termico e refrigerazione in grado di venire incontro a tutte le esigenze di “thermal management” industriale, e la divisione Stulz, che offre sistemi di condizionamento di precisione per il mondo delle telecomunicazioni e dei data center. Il mercato mostra di apprezzare la qualità delle soluzioni Stulz, come testimonia un trend di crescita costante: Stulz Italia, infatti, lo scorso anno ha registrato una crescita del 35%, arrivando a toccare i 35 milioni di euro di fatturato, mentre i ricavi complessivi del Gruppo sono stati pari a 350 milioni di euro circa. «Un successo che, per quanto riguarda i data center, spesso deriva dalla necessità di aggiornare sistemi obsoleti – sottolinea Chiozza -; nel momento in cui vengono avviati progetti innovativi entra in gioco, necessariamente, anche l’efficienza energetica, un tema ormai all’ordine del giorno, che non riguarda solo i singoli apparati, ma l’intero data center. Si è constatato che i sistemi di raffreddamento, da soli, possono arrivare ad assorbire fino al 60% della potenza elettrica che alimenta un data center: il nostro obiettivo è quello di ridurre drasticamente questa percentuale grazie a soluzioni performanti e, allo stesso tempo, semplici da implementare e gestire».

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La diffusione delle soluzioni Stulz nell’ambito dei sistemi IT e delle telecomunicazioni è agevolata anche da alcune partnership strategiche che contribuiscono a portare sul mercato soluzioni “chiavi in mano” in cui ciascun vendor, però, mantiene la propria specificità: per quanto riguarda la climatizzazione, la cosa migliore è affidarsi a chi progetta e sviluppa condizionatori di precisione da oltre 60 anni, visto che Stulz è stata fondata ad Amburgo nel 1947.

 

Un’offerta ampia e diversificata

Con un’offerta ampia e articolata, che comprende sistemi di circolazione dell’aria, sistemi ad acqua fredda e rack ad alta densità, Stulz è in grado di dare risposte mirate a qualsiasi tipo di esigenza. La novità più interessante, per quanto riguarda il mondo dei data center, è rappresentata da Stulz CyberRow, che introduce il concetto del raffreddamento diretto dei rack. «Esistono vari modi per garantire una temperatura e un livello di umidità stabili all’interno di un data center, ciascuno con i suoi pregi e i suoi difetti – prosegue Chiozza, un manager che vanta una lunga esperienza nel mondo del cooling -; attualmente stiamo puntando molto su CyberRow, un sistema lanciato di recente che, grazie a una tecnologia proprietaria brevettata, è in grado di convogliare l’aria in una direzione completamente nuova, ossia orizzontalmente. In questo caso le singole unità sono posizionate nella sala server tra i rack, in modo da dissipare l’elevato carico termico prodotto dalle macchine». Questa tecnica migliora la conduzione dell’aria: l’aria fredda viene infatti trasportata in due direzioni attraverso le bocche di uscita laterali per creare uno strato uniforme di aria fredda lungo tutta la superficie dei rack. Grazie alla stretta vicinanza tra il rack e l’impianto di condizionamento, le distanze percorse dall’aria risultano più brevi, con una considerevole riduzione della miscelazione tra aria fredda e calda. Il CyberRow di Stulz, quindi, è un condizionatore di precisione di ultimissima generazione, sviluppato per far fronte alle situazioni critiche più diffuse quali variabilità dei carichi termici dei server rack, spazio limitato, assenza di pavimento flottante, server pre-esistenti e così via. La completa separazione tra rack e climatizzatore, oltre ad aumentare l’affidabilità complessiva dell’impianto, offre maggiore libertà nella progettazione e nella configurazione del data center, visto che il sistema crea un flusso d’aria uniforme, concentrato nella parte frontale del rack, consentendo di dirigere l’aria fredda esattamente nel punto desiderato.

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Oltre ai data center, un altro segmento di mercato in crescita è quello delle telecomunicazioni – container, shelter, stazioni base, centri di distribuzione, switch cabinet ecc. – che deve fare molta attenzione alla climatizzazione per garantire la continuità dei flussi di dati. «Con la crescita delle reti – dice ancora Chiozza – le complessità aumentano. Per questo abbiamo messo a punto una gamma specifica, Telecom Line, caratterizzata da un design che le consente di adattarsi a qualsiasi situazione, immediatamente pronta all’uso. Si tratta in pratica di una famiglia di condizionatori di precisione indirizzati specificamente al mercato delle Tlc in grado di garantire il mantenimento di una temperatura corretta alle linee di trasmissione in qualsiasi condizione, anche le più estreme».

Anche in questo segmento le novità non mancano. A breve Stulz lancerà sul mercato Stulz Predator-E, studiata, tra l’altro, per rispondere alle esigenze dei cabinet alimentati da energie rinnovabili (solare ed eolica in primis). Il modello Predator E utilizza direttamente la corrente in continua generata dalle fonti rinnovabili e integra la tecnologia freecooling, il processo che sfrutta per il raffreddamento l’aria fredda esterna, con evidenti vantaggi in termini di riduzione dei consumi energetici. Dai singoli impianti con potenza frigorifera di 0,3 kW fino a sistemi modulari con diversi megawatt di potenza, le soluzioni Stulz consentono quindi di ottimizzare la climatizzazione di qualsiasi tipo di ambiente garantendone l’efficacia e l’efficienza nel tempo, visto che gli impianti vengono costantemente monitorati e controllati: se i valori rilevati si discostano da quelli impostati e la potenza frigorifera diventa insufficiente, o perché sono stati aggiunti nuovi elementi hardware o per altri motivi, il  servizio di assistenza della società è pronto ad affiancare i clienti per ricalibrare rapidamente il sistema.

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