Cosa ci riserva il 2024 sul fronte del business

Cosa ci riserva il 2024 sul fronte del business

Previsioni sui trend a venire a cura di Paolo Fontana, Country Manager Italy, Pure Storage

Previsione 1 – Le difficoltà economiche favoriranno la domanda di modelli flessibili a consumo

Il difficile clima economico che stiamo vivendo non mostra segni di miglioramento in vista del 2024. L’ostacolo maggiore per le aziende nei prossimi 12-18 mesi sarà quello di riuscire a spendere il denaro con prudenza ben sapendo che le riduzioni dei costi sul breve termine non devono avvenire a scapito del vantaggio competitivo.

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Nell’anno che ci attende, l’esigenza di bilanciare le pressioni sui budget con l’insaziabile richiesta di sempre maggiore capacità storage alimenterà la richiesta di modelli in abbonamento. Le ragioni per cui ciò accade sono molteplici, dipendenti sia da costi che da obiettivi:

  • Risparmi sul costo totale di possesso (TCO): passando dal possesso di tecnologia (immobilizzo di capitale) a un abbonamento (costo operativo), le aziende possono ottenere risparmi significativi sul TCO a lungo termine nell’arco di vita di un prodotto
  • I servizi spingono la domanda: i clienti sanno che gli SLA rappresentano il punto di valore nei modelli in abbonamento, quindi si aspettano che i vendor dispongano di robuste garanzie per assicurare il massimo valore da ogni abbonamento
  • Niente più rischi di sovracapacità: con un modello pay-per-use le aziende non devono più preoccuparsi di attivare abbonamenti con capacità in eccesso rispetto all’esigenza effettiva sostenendo costi superiori al necessario
  • Più liquidità da investire altrove: lo scenario di business attuale rende essenziale la capacità di innovare più dei concorrenti per mantenere il proprio vantaggio. Eliminare gli asset tecnologici dalle voci di bilancio libera liquidità aprendo nuove opportunità per investire ed essere creativi
  • Più valore agli obiettivi di sostenibilità: I modelli in abbonamento permettono alle aziende di consumare solamente lo storage di cui hanno bisogno riducendo i consumi di alimentazione e raffreddamento dei data center e abbattendo significativamente l’impatto dei dati sulle emissioni di CO2
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La tecnologia che si trova alla base dei modelli in abbonamento è importante tanto quanto la semplicità del modo di consumarli. L’accesso e l’utilizzo delle nuove innovazioni devono essere semplici come accade con lo storage flash, dove alcuni vendor stanno evolvendo per fornire le prestazioni occorrenti a gestire la crescita dei dati. Insieme, facilità d’uso e vantaggi economici renderanno attrattivi i modelli in abbonamento nell’anno che ci aspetta.

Previsione 2 – È tempo di prendere sul serio la responsabilità nei confronti degli obiettivi di sostenibilità

Gli obiettivi di sostenibilità sono cambiati ancora una volta. Se l’attuale crisi climatica non è un segreto, all’interno delle aziende permane tuttavia una notevole disconnessione quando si tratta di ESG. Le imprese non stanno assegnando incentivi tangibili per l’acquisto di soluzioni sostenibili e questa assenza di direzione e responsabilità è la causa degli scarsi progressi che si registrano.

Sostenibilità e consumi vanno a braccetto, c’è un concreto interesse a misurare il costo per watt e tenerne conto nel processo decisionale. L’80% dell’impronta carbonica di un data center deriva infatti dalle operazioni quotidiane, eppure questo elemento non viene considerato ai fini degli acquisti. Questa situazione può essere cambiata attraverso tre processi di responsabilizzazione:

  • Applicare i risparmi legati alla sostenibilità agli obiettivi e ai premi stabiliti per i decision-maker
  • Legare i progressi di sostenibilità dell’intera azienda alle performance con KPI relativi ai consumi energetici
  • Assegnare obiettivi e valutare i dipendenti in modo da promuovere cambiamenti significativi

Nel 2024 tutte le aziende dovranno essere motivate a considerare gli elementi ESG nelle loro attività ed essere responsabili delle loro azioni. Dovranno essere maggiormente sostenibili e abbattere i costi aggiungendo flessibilità all’infrastruttura. Ciò comprende azioni come riorganizzare i team, valutare i fornitori, ripensare il costo degli asset tecnologici, minimizzare i rifiuti elettronici e usare solamente lo storage che effettivamente occorre.

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Il governo ricopre ovviamente un ruolo essenziale in tutto questo identificando i mezzi che portano ai cambiamenti necessari: per esempio investendo nella tecnologia per ridurre i consumi di energia anziché ricorrere a pratiche di compensazione delle emissioni. Al di là di questo, è necessario definire degli standard perseguibili dalle aziende, pena continuare a creare inutili sprechi a scapito della salvaguardia del Pianeta.

Previsione 3 – I clienti chiederanno supporto per fornire valore all’IA

Gli analisti prevedono che la spesa globale per l’intelligenza artificiale (AI) raggiungerà i 154 miliardi di dollari nel 2023. Sebbene il focus sull’IA e sull’IA generativa sia sempre presente, vi sono ancora ostacoli da superare quando si tratta di implementare un’IA realmente d’impatto.

L’anno prossimo le organizzazioni chiederanno supporto per realizzare progetti di IA che vadano oltre il fervore del momento e abbiano un impatto reale sul business. Processi e tecnologie obsolete ostacolano le organizzazioni nell’ottenere crescita e innovazione con l’IA e l’anno prossimo i clienti non saranno disposti a perdere tempo. Desiderano testare, imparare e procedere velocemente per acquisire rapidamente competenze e valore.

I fornitori dovranno supportare i clienti per garantire l’efficienza operativa. L’IA Ops è un alleato in questo caso e dovrebbe essere implementata per aiutare i team a essere più efficaci e a ridurre i processi manuali e ad alta intensità di lavoro. In questo modo le persone saranno libere di potersi concentrare su attività a maggior valore. L’eliminazione di processi macchinosi e dispendiosi è l’ossigeno che fa fiorire l’innovazione.

Sebbene l’IA e l’IA generativa siano le ultime tendenze tecnologiche, il vero valore sarà realizzato da coloro che dispongono sia della tecnologia come fattore abilitante, sia del business model che della cultura per creare realmente un cambiamento positivo e garantire il successo.

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