Un BlackBerry per tutti

In un mondo ormai sempre più orientato verso il touch, i cellulari qwerty sembra abbiano ancora un ruolo importante da giocare. Forte dei successi ottenuti, la famosa casa a cui si associa spesso l’immagine di questi dispositivi gioca una carta importante

di Antonio Pigatto

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Parlare di BlackBerry (www.blackberry.it), oggi, significa parlare di circa 20 milioni di dispositivi solo in Europa. Si tratta di un numero assolutamente consistente. Non solo, guardando i dati di vari analisti risulta indiscusso che gli smartphone siano decisamente in crescita rispetto ai telefoni tradizionali, e, comunque, la telefonia mobile, nonostante l’importante diffusione, sembra abbia ancora spazi di mercato da conquistare. Quello che lascia però un po’ stupiti è che la crescita degli smartphone touch continuerà in parallelo a quella dei dispositivi per la telefonia cellulare, mentre quella dei dispositivi dotati di una tastiera qwerty crescerà di più (sembra ci si debba aspettare un raddoppio di questi dispositivi nel mercato Emea nella fascia compresa tra i 99 e i 1999 dollari USA), andando a erodere quote ai telefoni tradizionali.

Nonostante il numero considerevole di utenti (circa 78 milioni a livello worldwide) sino a oggi il marchio viene spesso associato a prodotti di nicchia. La famiglia Curve, e con un certo successo, sta cercando di allargare l’utilizzo di questa famiglia di prodotti a una più vasta fascia di mercato, anche con una capacità di spesa più contenuta.

L’ultimo nato della famiglia, il BlackBerry Curve 9320 è stato presentato alla stampa il 7 giugno a Milano. Si tratta di un dispositivo interessante sotto vari aspetti. Tasto dedicato per accedere al BlackBerry Messenger (che vanta oggi 56 milioni di utenti a livello worldwide), un browser molto veloce, connessione a tutti i principali social network con la possibilità di aggregare in un’unica inbox tutto quello che arriva da questi. E’ inoltre dotato di una fotocamera da 3,2 MP, il GPS integrato e, ci dicono, la migliore tastiera qwerty della sua categoria.

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Anche sul fronte delle applicazioni il BlackBerry non fa mancare niente. Si contano circa 80.000 applicazioni con un incremento di circa il 220% rispetto a un anno fa. L’azienda vanta circa 5.000 sviluppatori (degno di cronaca il fatto che l’Italia sia tra le prime nazioni come numero di sviluppatori su questa piattaforma), partner, carrier e clienti enterprise di 115 Paesi. Anche il traffico dice molto: si parla di circa 30 petabyte al mese sull’infrastruttura BlackBerry.

Se si considerano oltre al presente, anche i precedenti annunci, non solo riguardo ai prodotti, ma anche al versante software, sembra proprio che quest’azienda che vanta tra i propri clienti enterprise il 90% delle aziende che appaiono nella classifica Fortune 500, voglia riuscire ad arrivare a fornire al mercato qualcosa di veramente innovativo e di larga diffusione nel breve periodo.