Nasa, testato un disco volante per Marte

Nasa, testato un disco volante per Marte

La Nasa sperimenta incessantemente nuove tecnologie finalizzate all’esplorazione del Pianeta rosso: Ldsd, a metà tra un gigantesco paracadute e un disco volante, potrebbe sostituire gli attuali sistemi di atterraggio

Si tratta di una nuovissima tecnologia in ambito aerospaziale, Low-Density Supersonic Decelerator, ovvero Deceleratore supersonico a bassa densità.  Si può dire che Ldsd abbia superato brillantemente il suo primo test di volo, avvenuto nella stratosfera e nella mesosfera; a parte un piccolo problema di apertura dell’enorme paracadute sovrastante, si può considerare questa prima sperimentazione un successo a tutti gli effetti.

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Con un operazione costata alla Nasa 150 milioni di dollari, il test ha previsto il decollo alle 11.40 di mattina dal Pacific Missile Range Facility nell’isola hawaiana di Kauai e l’atterraggio del modulo nell’Oceano.

L’esplorazione alla ricerca di vita continua

Il prossimo passo nell’esplorazione di Marte da parte della NASA, che ora ha un proprio profilo ufficiale su Instagram, sarà l’avvio della missione Maven per il moniotaggio dell’atmosfera del Pianeta rosso. Nel frattempo continua l’incessante attività di esplorazione  di Curiosity alla ricerca di prove di vita su Marte: la sonda, che ha festeggiato un anno di missione con un memorabile selfie, ha di recente immortalato una misteriosa luce proveniente dal terreno che ha fatto pensare ad alcuni all’esistenza di alieni. Tuttavia la NASA, che ha più volte dichiarato di non aver rinvenuto tracce di vita su Marte, non sembra essere dello stesso parere.

 

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