Sull’Open Source Day di Red Hat splende sempre il sole

L’Open Source Day a Roma si conferma un successo, nonostante l’allerta meteo. Oltre 1400 partecipanti ribadiscono il ruolo chiave delle tecnologie open source nell’innovazione

Si è rivelata un successo oltre ogni previsione l’ottava edizione dell’Open Source Day di Red Hat, andata in scena al Salone delle Fontane a Roma lo scorso 6 novembre. Nonostante l’allerta meteo e l’impatto che il maltempo ha avuto sulla logistica cittadina, sono stati oltre 1400 i partecipanti che hanno preso parte all’evento, ribadendo ancora una volta il ruolo chiave che l’open source gioca all’interno dei processi di innovazione aziendale.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

E’ stata infatti l’innovazione la protagonista delle presentazioni effettuate da importanti realtà aziendali, chiamate a raccontare le loro storie di successo nell’implementazione di tecnologie open source a supporto del business. Tra i clienti che hanno offerto il loro contributo si segnalano le testimonianze di Intesa Sanpaolo Assicura e Inail, che hanno confermato quanto il ruolo dell’open source possa essere fondamentale anche per le infrastrutture più critiche.

Nel corso della giornata, specialisti di Red Hat ed esperti di open source hanno fornito un’estesa panoramica sulle soluzioni, gli sviluppi futuri e i vantaggi economici, strategici e di innovazione apportati dal loro utilizzo. Dedicate quest’anno ad aree tematiche specifiche – Platform/Linux, Cloud/Virtualization, Big & Open Data e Middleware/Internet of Things – anche le sessioni pomeridiane hanno registrato il tutto esaurito, andando ad analizzare alcuni tra i principali aspetti del fenomeno open source e delle sue possibili declinazioni. Novità di questa edizione sono state anche le due sessioni di approfondimento tecnico dedicate a tematiche importanti quali DevOps e Internet of Things.

Di particolare rilievo, tra i temi toccati nel corso dell’evento, l’evoluzione di OpenStack che si sta confermando piattaforma di riferimento per quanto riguarda il cloud computing, grazie alle sue caratteristiche di flessibilità ed affidabilità, che la rendono adatta a una grande varietà di possibili implementazioni.

L’Open Source Day si è confermato così un appuntamento irrinunciabile di confronto con gli esperti del settore per condividere idee, progetti e nuove modalità di impiego del modello open source, arricchito come sempre dal contributo irrinunciabile dei partner. Sono state ben 24 le realtà presenti: Accenture, Alfresco, AVNet, Babel, BlackDuck, Cisco, Dell, Delphis Informatica, Eurotech, eXtra, Extraordy, Fujitsu, GKI, HP, IBM, Intel, ITway, Plurimedia, Seacom, Sigma Neywork, Sorint, StudioStorti, ZetaCloud e Zimbra.

“Il successo del nostro Open Source Day evidenzia in modo prepotente il momento di grazia che le tecnologie open source stanno vivendo sul mercato”, spiega Gianni Anguilletti, Country Manager di Red Hat Italia. “Che si tratti di fare un utilizzo ottimale delle risorse a disposizione, di sviluppare servizi innovativi per guadagnare competitività, di garantirsi la massima affidabilità per la gestione di infrastrutture critiche o di prepararsi al futuro nel segno di apertura e flessibilità, la scelta delle aziende va sempre di più nella direzione delle tecnologie open. E questo non solo nel mercato verticale della PA, tradizionalmente sensibile alla nostra proposizione, ma ormai in maniera cross su tutti i settori.”