CA Technologies aiuta le aziende a fidelizzare i clienti che utilizzano le app con la soluzione APM

La nuova release offre una gestione semplificata, il supporto di linguaggi moderni e integrazioni ampliate per facilitare la collaborazione in ambito DevOps

CA Technologies ha annunciato una nuova release di CA Application Performance Management (APM) ideata allo scopo di aiutare le organizzazioni a gestire ancora più proattivamente la user experience in modo che ogni interazione con l’applicazione contribuisca a fidelizzare gli utenti. Le novità e i miglioramenti introdotti in CA APM offrono una gestione semplificata della performance delle applicazionianche in ambito mobile, il supporto di linguaggi moderni e integrazioni di prodotto per mettere i clienti in condizione di utilizzare CA APM sotto forma di catalizzatore in ambito DevOps.

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Per facilitare l’adozione, la gestione e l’upgrade dell’installazione, il nuovo APM Command Center di CA APM funge da hub centrale per la configurazione degli agenti. L’esclusivo cruscotto user-friendly consente agli utenti di accedere a un parco di migliaia di agenti su diversi cluster APM all’interno di un’unica vista allo scopo di generare più rapidamente report diagnostici, e individuare eventuali problemi nella configurazione degli agenti.

Smart Instrumentation, la nuova funzionalità presente in CA APM, acquisisce e raccoglie automaticamente le tracce delle transazioni in modo da correggere proattivamente eventuali malfunzionamenti senza dover ricreare ticket o modificare la strumentazione di un’applicazione. Fornisce anche informazioni diagnostiche sugli eventuali errori presenti nelle transazioni per aiutare gli utenti a smistare meglio i problemi.

Per consentire un minuzioso monitoraggio delle transazioni commerciali e una visibilità completa da mobile a mainframe, CA APM integra i dati delle mobile app e degli utenti provenienti dalla nuova soluzione CA Mobile App Analytics (MAA). Insieme, le soluzioni garantiscono una profonda visibilità su applicazioni complesse – da mobile app a componenti middleware/infrastrutturali fino al mainframe o database di backend – consentendo agli addetti alla gestione operativa di correlare agevolmente l’esperienza dell’utente di una mobile app alla performance del rispettivo data center.

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[blockquote style=”4″]“Un numero crescente di organizzazioni fa affidamento sulle mobile app per fidelizzare gli utenti e offrire il massimo valore alla clientela,” ha dichiarato Julie Craig, Research Director di Enterprise Management Associates. “Il semplice monitoraggio dei dispositivi mobile, però, non è sufficiente ad assicurare il buon funzionamento dei diversi servizi alla base delle mobile app. Una soluzione APM davvero completa per la piattaforma mobile tiene traccia della user experience a partire dall’applicazione fino ai servizi di supporto su backend. Soluzioni di questo tipo sono la chiave per comprendere e migliorare la user experience su mobile app lungo l’intero ciclo di vita delle applicazioni DevOps”.[/blockquote]

CA APM può anche essere utilizzato come catalizzatore nell’ambito del DevOps per favorire la collaborazione all’interno dell’organizzazione, mettendo a disposizione degli incaricati delle funzioni di Sviluppo e Operations un lessico comune per analizzare i dati relativi alle performance durante il ciclo di vita dell’applicazione mediante l’integrazione con CA MAA. Gi agenti di CA APM possono essere implementati tramite CA Release Automation per consentire la raccolta di dati sulle applicazioni e sulla performance in una fase molto più precoce del ciclo di sviluppo del software, agevolando la gestione proattiva dei problemi da parte dell’organizzazione. Inoltre, per una vista unificata sull’infrastruttura e sulle applicazioni che incidono sui servizi di business, vi è la possibilità di visualizzare e correlare i dati di gestione dell’infrastruttura provenienti da CA Unified Infrastructure Management (ex CA Nimsoft Monitor) all’interno del cruscotto di CA APM.

[blockquote style=”4″]“Nonostante l’enorme complessità dell’attuale catena di distribuzione delle applicazioni, gli utenti finali pretendono un’esperienza impeccabile a prescindere da come, quando o dove accedano all’applicazione stessa,” ha dichiarato John Smith, General Manager della divisione Enterprise Management. “Ciò significa che i problemi delle app non sono problemi dell’IT, ma riguardano invece la customer satisfaction e la fidelizzazione degli utenti. CA APM offre alle organizzazioni una visibilità automatica sulle singole transazioni eseguite nei vari ambienti in modo da diagnosticare proattivamente un eventuale problema prima che si ripercuota sulla customer experience e, in ultima analisi, sul business aziendale.”[/blockquote]

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Oltre a fornire supporto alle applicazioni Java e .Net, CA APM include ora il supporto di PHP. CA Technologies è anche partner MongoDB e ha ottenuto la certificazione di CA APM su MongoDB Enterprise. CA APM MongoDB Collector integra le metriche MongoDB in CA APM per una maggiore visibilità resa possibile da funzioni intelligenti di analytics e alert riunite in un unico cruscotto.