Scuola: più Chromebook che iPad

Negli USA la guerra all’adozione delle tecnologie per l’educazione vede una prima storica, con le soluzioni hardware di Google che battono Apple

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Banchi scolastici come scaffali dei negozi. A voler essere estremamente superficiali (ma realisti) verrebbe da pensare questo. Che il mercato dell’hi-tech abbia oramai popolato diversi ambiti produttivi è ben chiaro. Non si parla più di BYOD, indossabili o internet delle cose ma anche di come la tecnologia possa cambiare l’educazione scolastica, non solo idealmente ma in modo pratico. Una possibilità, quella di accelerare l’adozione scolastica di strumenti informatici, che negli Stati Uniti assume un significato diverse che nel resto del mondo dove, Italia amaramente compresa, si fa difficoltà a sdoganare nuove soluzioni per la formazione. Così negli anni in cui i professori italiani hanno una gran paura dell’informatizzazione del sapere (insegnato e appreso), per paura di doversi aggiornare fin troppo sulle nuove tecnologie, negli USA già infervora la lotta ai primi della classe, o almeno ai primi device ad entrarci.

I motivi della risalita

La buona notizia è che quando comincia a farsi sentire la concorrenza le scuole riescono anche a risparmiare qualcosa sui prezzi, che possono essere davvero onerosi durante un monopolio. Fa piacere dunque sapere che per la prima volta Google, con i suoi Chromebook, è riuscita a rosicchiare un bel po’ di numeri ad Apple durante il terzo trimestre del 2014. Le cifre di IDC indicano infatti che Google ha spedito 715.000 Chromebook durante il periodo di riferimento contro i 702.000 di iPad Apple. Un trimestre che è diventato già fondamentale per capire da che parte l’insegnamento digitale sta andando visto che sin dal lancio del 2010 l’iPad era diventato il compagno ideale per studenti e insegnanti. Un punto a favore non solo del ritorno ad un dispositivo, leggero e poco ingombrante, munito di tastiera ma anche ad un’azienda, Google, che ha deciso di stare al fianco di tutte le scuole, anche quelle con meno fondi. Il modello di base di Chromebook parte infatti da 199 dollari contro i 379 dollari dell’iPad più economico. Una differenza di prezzo che resta, anche su larga scala.

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