Lenovo, traguardi ancora più ambiziosi

Con un nuovo management team in assetto dai primi di aprile, la società si rafforza per seguire al meglio tutti i mercati di riferimento e crescere nell’area grandi aziende e Pubblica Amministrazione

Comprensibilmente soddisfatto, Mirko Poggi, general manager e amministratore delegato di Lenovo Italia, presenta alla stampa la nuova organizzazione della società, fresca dell’integrazione del business x86 ex-IBM. Ma fresca soprattutto di un 2014 (l’anno fiscale della multinazionale si chiude al 31 marzo, come è prassi per molte aziende asiatiche) davvero da incorniciare: anche se i dati non sono ancora noti, Mirko Poggi prevede che il fatturato di collochi nell’area dei 50 miliardi di dollari a livello globale, in netta crescita rispetto ai 39 dell’esercizio precedente. Un incremento di ricavi cui non sono estranee le acquisizioni, come quella degli x86 da IBM o quella di Motorola Mobility da Google, ma che deve molto alla crescita organica: sull’onda di un record di 22 trimestri consecutivi di crescita, Lenovo ha infatti superato il 20% di quota di mercato nei PC, in base ai dati IDC, rafforzando la sua posizione di numero uno a livello mondiale, e ha conquistato il terzo posto sia nell’ambito server sia in quello smartphone e tablet.

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“Ma quello che è interessante notare – evidenzia Poggi – è che in tutte queste categorie, chi occupa le prime o le seconde posizioni non è sempre lo stesso vendor, e questo non fa che rinsaldare la nostra forza competitiva”. Passando all’area EMEA, Lenovo è invece al secondo posto del mercato PC, ma con una quota (sempre su dati IDC) del 19,7%, cioè “analoga a quella che deteniamo a livello globale”, fa notare Poggi, evidenziando anche la seconda posizione nei PC conquistata in Italia: “Un risultato notevole, se si pensa che fino a due anni fa eravamo ancora al di sotto delle prime cinque posizioni”.

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Le strategie per l’Italia

Sull’onda di questi successi, e con l’arrivo anche nella compagine italiana delle cinquanta persone provenienti dalla divisione x86 di IBM, quali sono dunque le priorità strategiche riservate al nostro Paese nel nuovo anno che inizia in aprile? Mirko Poggi non si fa pregare: “Al primo posto mettiamo la crescita, con l’ambizione di essere al numero uno dei server anche in Italia, e intendiamo affrontare al meglio tutto il mercato professionale: oggi disponiamo di un portafoglio prodotti e soprattutto di un ventaglio di competenze, grazie all’arrivo in squadra delle persone prima in IBM, che ci permettono di gestire tutte le complessità del mercato, dalle Piccole e Medie Imprese alle grandi aziende, e perché no anche la Pubblica Amministrazione”. In questo sforzo rientra anche il Canale, che a breve vedrà presentato un nuovo programma che riguarderà l’intero portafoglio prodotti, con un “modello di coverage unico e semplificato”, anticipa Poggi.

La squadra di vertice

Gli ambiziosi traguardi di Lenovo Italia prevedono anche una squadra di manager rinnovata, che al top vede due persone di estrazione Lenovo e due ex-IBM, con Federico Carozzi in qualità di country leader per la Distribuzione, i Prodotti e il Canale, al quale fa capo l’organizzazione di Rossella Specia, responsabile del Canale Certificato, per seguire direttamente i Business Partner di Lenovo; inoltre, vi è Luca Gasparini, country leader per il mercato Enterprise, per seguire i grandi clienti e la Pubblica Amministrazione, e infine Alessandro de Bartolo, che in IBM era a capo dell’area server e che ora, nella posizione di country leader per EBG (Enterprise Business Group), mantiene la responsabilità sui server, allargandola anche all’ambito storage.

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