Samsung Galaxy S6: lo smartphone è questione di angoli

Presentate le due versioni della punta di diamante della coreana: S6 e S6 Edge si distinguono solo per la curvatura dello schermo. C’è anche Samsung Pay

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Alla fine è arrivato, anzi sono arrivati. Il display curvo è la nuova moda di Samsung, con cui l’azienda produce telefoni che non finiscono più, portando le notifiche al di sotto della scocca. I nuovi dispositivi sono il Galaxy S6 e il Galaxy S6 Edge che come gli ultimi Note 4 e Note Edge si differenziano per le particolari dimensioni di parte del display. Anzi qui lo schermo acquista un’ulteriore caratteristica, la curvatura da entrambi i lati piuttosto che da uno solo come era stato per il Note Edge. La presentazione è avvenuta a Barcellona durante il Mobile World Congress che apre oggi le porte al pubblico.

Le specifiche tecniche

La novità estetica è la scelta del metallo al posto delle classiche plastiche. Come anticipato dalla linea A, e soprattutto dal Galaxy Alpha, i nuovi Samsung hanno un corpo molto più sinuoso ed elegante seppur non longilineo come la serie A. Lo schermo è un Gorilla Glass 4 per entrambi così come le caratteristiche tecniche che parlano di un processore octa-core a 64 bit, memoria RAM da 3 GB LPDDR4, display  Quad HD Super Amoled da 5.1 pollici a 577 ppi e una fotocamera principale da 16 Megapixel con apertura F1.9. Alla fine quello che cambia è la curvatura bilaterale del Galxy S6 Edge che mostra le notifiche da entrambi i lati anche con il telefono capovolto o chiuso nella custodia. Tutti e due si ricaricano wireless e svuoteranno il vostro portafoglio. Non è ancora chiaro di quanto.

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Samsung Pay

Oltre ai dispositivi Samsung ha anche presentato ufficialmente il concorrente di Apple Pay. Si tratta di un sistema di pagamento mobile che si appoggia sia sull’NFC che su MST (Mobile Secure Transition). In particolare la seconda opzione permette di simulare la strisciata della carta di pagamento avvicinando lo smartphone ai Pos esistenti. Il sistema arriverà entro l’estate in Corea e negli Stati Uniti per poi approdare anche in Europa e Cina.