Il boom del cloud. Quello che non è ancora esploso

La tecnologia cloud sta profondamente cambiando la vita delle imprese dei giorni nostri. Tutti ricorderanno come all’inizio degli anni Duemila il cloud consistesse nel far “girare applicazioni software sul world wide web.

Oggi, tutto questo si è trasformato in un giro d’affari da 120 miliardi di dollari all’anno nel mercato IT con una crescita media del 30% di anno in anno (studio di Goldman Sachs) e sta stravolgendo quasi tutte le principali funzioni del business: dalle prime offerte su data storage fino alle più complesse applicazioni di conservazione documentale, big data analytics e business intelligence.

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La più grande sorpresa del boom del cloud? È che fino a oggi abbiamo visto solo il primo atto. La prossima fase di sviluppo sarà molto più penetrante e significativa della prima. E non sono in ballo solamente l’adozione di massa e la riduzione dei costi. Studi e trend di settore ci rivelano che la tecnologia cloud sarà un differenziale critico per il business delle aziende nel XXI secolo.

La maggior parte del mercato globale non è ancora online e la tecnologia cloud potrà essere realmente onnipresente solo quando anche la connettività sarà onnipresente. Il 60% della popolazione mondiale non ha ancora un accesso base a Internet (dati Internet.org), ma importanti ricerche ci dicono – e i trend di mercato lo confermano – che le grandi masse andranno online nel corso dei prossimi anni, contribuendo a un incremento significativo della domanda a lungo termine per servizi cloud.

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Nel mercato del business, il cloud è uno degli investimenti prioritari per i CEO di tutto il mondo. All’interno delle loro aziende, il cloud sta ridisegnando le regole della gestione della tecnologia e sta riconvertendo la vecchia guardia dell’organizzazione IT in centri evoluti di innovazione della cosiddetta “app economy”. Questo sarà il grande vantaggio competitivo del futuro.

Il cloud sarà anche il motore dell’emergente IoT (Internet of Things) la cui esplosione dipenderà dalla rapidità della crescita della tecnologia e delle piattaforme cloud. Nel mondo, gli analisti prevedono che nel 2020 saranno connesse a Internet circa quattro miliardi di persone che utilizzeranno oltre 31 miliardi di device. Il giro d’affari dell’IoT supererà quota duemila miliardi di dollari entro il 2025 (McKinsey Global Institute, 2013). Tutto questo sarà possibile solo grazie a un vero e proprio ecosistema di servizi di IoT in cloud.

Altro tema essenziale sarà quello della sicurezza per il cloud. Dati alla mano, nel 2014 per la prima volta la crescita di soluzioni di sicurezza per il cloud ha superato la crescita di soluzioni per la sicurezza delle reti.

Un recente sondaggio ha mostrato che oltre il 30% dei dirigenti e dei CEO di azienda ha acquisito fiducia nelle capacità del cloud di proteggere dati e proprietà intellettuale.

Clouditalia, in questo momento di grande metamorfosi tecnologica, si posiziona come provider di servizi in cloud abbinati alla connettività ad alta velocità e grande affidabilità: il cloud a chilometro zero. Infatti, il computing sta virando verso il cloud in ogni modo immaginabile, per le imprese e i consumatori, in tutto il mondo. Il cloud, in breve, è tra noi per restarci.

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Marco Iannucci, CEO di Clouditalia Telecomunicazioni