Forum IT 2015. Dove va il mercato ICT?

La spinta all’innovazione tra efficienza, sicurezza e soluzioni per aumentare la performance e la user experience di qualità. Quali soluzioni per le PMI?

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Riccione – Anche quest’anno, il Forum IT, meeting annuale tra stampa e aziende per analizzare le sfide del settore ICT, non ha deluso le attese. Argomento dominante del dibattito è stato la “digital transformation” per migliorare l’efficienza dei processi di business. Tema inquadrato bene da Franco Coin, amministratore delegato e socio fondatore di MHT, che ha sostenuto come l’ICT sia diventato «l’elemento essenziale dell’innovazione complessiva: il mercato è dinamico e globale, e le aziende cambiano a causa di fenomeni quali delocalizzazione produttiva, mobilità e digitalizzazione. Si evolvono, di conseguenza, anche le esigenze, perché è fondamentale garantire l’interscambio informativo tra attori di varia natura e geografia, oltre ad abilitare e connettere rapidamente filiali in tutto il mondo. Tutto ciò si ripercuote inevitabilmente sui sistemi, con la necessità di soluzioni gestionali totalmente integrate nei processi per snellirli e migliorare l’efficienza, ma soprattutto ora anche in grado di facilitare e talvolta indirizzare i manager nei processi di evoluzione». Il confronto si è aperto con la descrizione dello scenario del mercato distributivo ICT da parte di Isabel Aranda, country manager Italy di Context, società specializzata nell’analisi delle performance di vendita in Europa, che ha evidenziato una crescita del 2,6% con un valore complessivo di 14 miliardi di euro nel primo trimestre 2015. Successivamente, Paolo Lossa, regional director Italia e Iberia di Brocade, ha affermato che «oggi, non è più possibile per il data center evitare l’inevitabile, provando a ottenere il massimo dalle infrastrutture legacy: per questo, aziende e decision maker IT devono riconoscere alcuni elementi significativi che accelerano l’evoluzione dei data center».

Investire per crescere

Puntare sugli investimenti in IT è la chiave per rafforzare la competitività di un’azienda, ha sostenuto Roberto Vicenzi, vicepresidente di Centro Computer, visto che «l’attuale scenario comporta una trasformazione del ruolo del CIO, che diventa anche promotore di innovazione in tutti i processi di business». Ma soprattutto, ha evidenziato Valter Villa, country manager di Riverbed Technology Italia, «è necessario un nuovo approccio per permettere alla Hybrid Enterprise di operare con performance ai massimi livelli e di rispondere alle necessità di tempestività, costi e flessibilità di business. I CIO dovranno essere preparati a governare ambienti sempre più complessi ed essere pronti a ricoprire un ruolo strategico, dotandosi delle competenze e degli strumenti necessari».

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Cristina Rebolini, channel sales director di Emerson Network Power Italia, ha tra l’altro sostenuto che è necessario continuare a «migliorare l’efficienza e la disponibilità delle infrastrutture critiche riducendo i costi operativi, grazie alle soluzioni di alimentazione e condizionamento e ai servizi di controllo e gestione dei data center». Sempre in tema tecnologico, Antonio Falzoni, product marketing manager Italia di Panda Security ha ricordato come, in ambito Internet of Things, «da qui a cinque anni, avremo venti miliardi di device, tre per ogni abitante del Pianeta, connessi alla Rete e in grado di scambiarsi informazioni: la sicurezza degli apparati dovrà essere realizzata anche mediante hardware progettato ad hoc, e noi siamo stati pionieri e continuiamo a essere visionari nell’erogazione di servizi SaaS, al fine di proteggere qualsiasi device connesso alla rete, sia esso individuale o parte di un network corporate».

Rimanendo in ambito IoT, Pietro Centoletti, socio fondatore e direttore tecnico di SinTau, ha fatto notare che «in Italia, siamo ancora in una fase incerta, ma noi ci posizioniamo sul mercato come produttori di soluzioni di proprietà in ambito M2M e IoT all’avanguardia, frutto di continui investimenti nelle attività di Ricerca & Sviluppo, svolta anche in collaborazione con università e centri di ricerca italiani. Infine, Piera Loche, managing director di Zycko Italy, unico distributore presente al Forum IT 2015, ha ricordato come sia importante proporre «soluzioni che consentano alle aziende di eliminare i costi di infrastruttura, di implementazione e la gestione di nuovi servizi, anche attraverso l’organizzazione di eventi, webinar e supporto a 360 gradi».