Anonymous ha violato la segreteria telefonica di Donald Trump

Continua la battaglia degli hacker mascherati contro il candidato repubblicano. Online le conversazioni con media e giornalisti

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La corsa alle elezioni presidenziali si fa sempre più serrata ed è qui che si inseriscono gli Anonymous. Gli hacktivisti, già da tempo, si sono schierati contro il magnate repubblicano, reo di nascondere fin troppi segreti che, secondo gli Anon, il pubblico americano dovrebbe conoscere. Ed è così che il team ha deciso di hackerare, e poi diffondere, i messaggi nella segreteria telefonica di Trump, per cercare di mettere in luce qualche malefatta.

Il contenuto

Eppure non sembra esserci nulla di scandaloso nel leak diffuso da Gawker. Nei messaggi ci sono conversazioni con giornalisti della MSNBC, che ringraziano il miliardario per le donazioni e altri che, invece di arrecare un danno a Trump, sembrano metterne in luce rapporti più aperti verso soggetti liberali, come i media beneficiari delle attenzioni del candidato. Un contesto che fa capire quante diverse posizioni abbia assunto Trump nel corso del tempo. Oppositore proprio di quegli organi di informazione considerati troppo aperti ai vezzi della società moderna, decide poi di appoggiarli con cifre importanti, magari con l’obiettivo di addolcire un po’ la critica mediatica. Nonostante la dura battaglia portata avanti contro Trump, gli Anonymous non hanno espresso il loro appoggio esplicito ad uno dei concorrenti alla Casa Bianca, anche se si evince una leggera preferenza. In un tweet del 4 marzo hanno scritto: “Non supportiamo alcun candidato ma l’unico che non ha mai cambiato idea è Sanders, coerente nei suoi 30 anni”.

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