Zucchetti Facility, nel segno dell’efficienza

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Gestire al meglio tutto ciò che riguarda l’efficienza energetica e le attività di manutenzione, razionalizzando i processi e riducendo i costi: questa la promessa dell’azienda di Lodi

È nella “Sala dei Pennuti”, come si chiama la sala riunioni di un palazzo storico nel centro di Lodi, restaurato e utilizzato da Zucchetti, che incontriamo Stefano Landini e Luca Stella, rispettivamente CEO e CTO di Zucchetti Facility. La newco è nata ufficialmente nel 2015 grazie alla partecipazione nel capitale di IB, software house attiva da sempre nel maintenance, e alle consolidate competenze di Zucchetti, con la volontà di unire le rispettive expertise per cogliere tutte le nuove sfide del mercato dell’asset management, offrendo la massima copertura funzionale dei processi energetici e manutentivi.

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La ricerca dell’efficienza

«Per le aziende italiane utilizzare soluzioni di energy management è una concreta chance per accrescere la propria competitività in un mercato sempre più difficile e globalizzato» – spiega Stefano Landini. La spinta prevalente sul mercato è quella «verso una razionalizzazione delle spese, ed è per questo che bisogna sempre tenere presente che il primo modo di risparmiare energia è consumare meglio, anche attraverso l’innovazione tecnologica utilizzando le soluzioni di Zucchetti Facility» – prosegue Landini, citando come esempio uno studio recente del Politecnico di Milano, in base al quale «il 10% di risparmio di energia si traduce in un miglioramento dell’Ebitda dal 2 al 6%, e questo significa che gli investimenti in software per la gestione dell’energia e della manutenzione si ripagano in breve tempo e soprattutto si rivelano sostenibili nel tempo».

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Risparmio e sostenibilità

Efficientamento e sostenibilità sono in effetti le principali parole chiave dell’offerta di Zucchetti Facility, il cui core business consiste nella produzione di sistemi evoluti per la gestione energetica, con la soluzione ZEnergy, dedicata appunto all’energy management, e in ZMaintenance, rivolta alla gestione dei processi tecnici e di manutenzione, oltre che in soluzioni di gestione degli asset e dei sistemi di controllo e organizzazione del personale. Si tratta di soluzioni integrate con l’intero portafoglio di Zucchetti, fruibili anche in cloud e via mobile, e interfacciabili anche con strumenti quali Infinity Analytics, tool di semplice e immediato utilizzo che fornisce agli utenti i dati da analizzare in modo chiaro ed efficiente.

Gestire gli asset via software

Ma cosa spinge Zucchetti, una società che è attiva in numerosi settori e che nel 2015 ha raggiunto la quota di 386 milioni di euro di fatturato, a rafforzare gli investimenti anche in questo mercato? «Ancora oggi non si è completamente fatta strada la cultura della gestione tramite software di tutti gli asset presenti in azienda. E i 105mila clienti di Zucchetti rappresentano un buon terreno sul quale seminare per diffondere in maniera capillare questa cultura» – fa notare Luca Stella. Ovviamente, l’esigenza di una gestione accorta dei processi energetici nasce anche sulla spinta degli interventi normativi, come il Piano europeo “2020” sull’energia o il decreto legislativo 102 del 2014, per citare i più noti: «Anche se a prima vista potrebbero sembrare l’ennesima complicazione burocratica, queste disposizioni normative rappresentano invece notevoli opportunità di adeguamento a un know-how che non può che portare vantaggi» – prosegue Stella.

Soluzioni integrate

«Quello che mettiamo nelle nostre soluzioni è soprattutto intelligenza sfruttando, per esempio, modelli matematici predittivi con l’obiettivo di fornire ai nostri clienti dei valori di benchmark rispetto ai dati effettivi di consumo (energia, acqua, gas ecc.), per la cui lettura possiamo riutilizzare dispositivi che sono già presenti in azienda, oppure, qualora fosse necessario, fornirne di nuovi, spiega Stella, rivendicando come le soluzioni proposte da Zucchetti Facility abbiano l’unico scopo di monitorare, conoscere e agire, sempre nella massima integrazione». Quello dell’integrazione è un ulteriore elemento chiave, perché «se un impianto consuma troppa energia può significare che ha malfunzionamenti, ed è per questo che conta avere una soluzione integrata che permetta di effettuare sempre una manutenzione corretta, che porta anche vantaggi di lungo termine» – conclude Luca Stella.

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