Fujitsu, la piattaforma cloud per la digital transformation

Si chiama K5 la piattaforma basata su OpenStack studiata per connettere i sistemi legacy presenti in azienda con gli ambienti cloud di qualunque tipo

Ridurre la complessità, accelerare l’innovazione e migliorare il time to market nella creazione di nuovi servizi di business in cloud. Questa la promessa di Fujitsu Cloud Service K5, la piattaforma per la digital transformation presentata a fine maggio da Fujitsu. Basata su OpenStack, la piattaforma promette infatti di accompagnare le aziende nel viaggio verso la trasformazione digitale senza però dover pagare lo scotto di perdere per strada gli ambienti IT legacy, che invece vengono integrati nelle nuove tecnologie. Per trarre i massimi vantaggi dagli imperativi IT di oggi, tra i quali vi sono big data, Internet of Things e mobile, servono infatti nuovi approcci, ha spiegato Mark Philips, Head of Hybrid IT di Fujitsu Emeia, nel presentare la nuova offerta, che è stata “interamente sviluppata da Fujitsu, in modo da avere sempre un controllo dell’intero ambiente, e costituisce la piattaforma più aperta presente oggi sul mercato”. Da quest’ultimo punto di vista, in effetti, OpenStack è sicuramente una garanzia, e non solo a livello di costi ma anche di affidabilità, performance e scalabilità di livello enterprise.

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Servizio Iaas e PaaS

Fujitsu Cloud Service K5, che si configura come un servizio cloud IaaS, cioè Infrastructure as a Service, e PaaS, Platform as a Service, costituisce un elemento fondamentale della Fujitsu Digital Business Platform MetaArc, e offre un assortimento di tecnologie progettate per consentire alle aziende di sviluppare e utilizzare nuove applicazioni cloud-native, oltre che a capitalizzare il valore delle installazioni tradizionali, grazie alla loro integrazione nelle nuove applicazioni cloud. Come risultato, sottolineano in Fujitsu, le aziende possono “rendere più moderni i propri ambienti IT, sfruttando comunque il valore dei propri sistemi legacy. I clienti possono approfittare delle grandi capacità di K5 nelle aree di integrazione e sviluppo delle applicazioni, oltre che delle più ampie potenzialità di MetaArc nel far leva su consegna e gestione multi-cloud automatiche, estese a tutte le piattaforme cloud più utilizzate”.

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Quattro modalità diverse

Disponibile in quattro differenti modalità, ovvero public cloud, virtual private hosted, dedicated e dedicated on-premise , K5 si contraddistingue per essere la prima architettura cloud singola che utilizza lo stesso approccio in tutte le versioni., che “sono tutte sostenute da una disponibilità del 99.99%, dagli SLA e da un servizio di assistenza di livello enterprise necessario per eseguire sistemi mission critical dal cloud”, come sottolinea l’azienda, facendo anche notare che la scelta di un’architettura open-source permette di aprire le porte alla “riduzione del Total Cost of Ownership: con K5, le aziende riducono significativamente il vendor lock-in attraverso l’architettura OpenStack sottostante”.

Disponibilità globale

La nuova piattaforma Fujitsu Cloud Service K5 è già disponibile a livello globale e può essere utilizzata come cloud privato sia su data center on-premise oppure ospitati da Fujitsu, sia come cloud pubblico con supporto per il virtual pivate cloud. La società ha infine fatto sapere che il servizio è già completamente operativo in Giappone, mentre nel prossimo luglio verrà introdotto il primo centro europeo in Gran Bretagna, che sarà seguito dalla Finlandia a ottobre, dalla Germania a novembre e dalla Spagna all’inizio del 2017, anno nel quale continueranno i rilasci a livello globale, con nuovi data center K5 a Singapore, in Australia e negli Stati Uniti.