Corvallis: ricavi a 126 milioni. Migliore performance di crescita nel settore IT

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Il Gruppo Corvallis conferma anche nel 2015 un’importante crescita dei ricavi, consolidando un trend in atto da tre anni che consente alla società padovana di salire al 22° posto nella classifica IDC-Data Manager delle Top 100 imprese ICT in Italia e all’11° tra le società a capitale italiano. Corvallis, in questa classifica, risulta peraltro il gruppo con il più alto tasso di crescita.

Nel 2015, il Gruppo Corvallis ha registrato ricavi per 126 milioni di euro (+13%). L’Ebitda si attesta a 11 milioni di euro (+16%). In netto miglioramento anche la posizione finanziaria netta (PFN), che passa da -18,1 milioni a -15,5. Si rafforza pertanto la capacità reddituale di ripagare l’esposizione finanziaria: da 3,6 a 2,3 anni. Nel corso del 2015 Cerved ha innalzato il rating da A3.1 a A2.2, classificando Corvallis come una delle società più solide del suo settore.

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Particolarmente significativa la crescita del segmento assicurazioni, che insieme al comparto bancario, rappresenta il 63% del business, composto da prodotti e servizi informatici e attività di BPO (business process outsourcing). Si consolidano anche tutti gli altri mercati no core, dalla Pubblica Amministrazione all’Industria, con l’inaugurazione di un segmento TLC e il rafforzamento dei servizi di Project Management.

La totalità dei ricavi si concentra ancora entro i confini nazionali, ma il 2016 segna l’esordio del Gruppo Corvallis sui mercati esteri: la controllata ITO ha chiuso un contratto pluriennale, del valore economico complessivo di 8 milioni di euro, con una delle più storiche e primarie compagnie di assicurazioni britanniche, il cui nominativo rimane riservato per la natura dell’accordo, basato su un’attività di business process outsourcing.

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[blockquote style=”4″]«I nostri obiettivi – spiega Antonio Santocono, presidente di Corvallis – sono di crescere ancora non limitandoci a intercettare il trend positivo degli investimenti in quei settori che già rappresentano il nostro core business. Vogliamo diversificare puntando su internazionalizzazione e innovazione, due asset che abbiamo sostenuto fortemente nel corso dell’ultimo anno».[/blockquote]

Nell’ottica di rafforzamento industriale e di diversificazione dell’offerta, Corvallis è entrata nel capitale sociale di start up e società altamente innovative. Le operazioni societarie sono coerenti con gli obiettivi dichiarati all’atto dell’emissione di un corporate bond di 8 milioni di euro, interamente sottoscritto e attualmente quotato sul segmento ExtraMOT di Borsa Italiana.

Nel 2015 Corvallis ha acquisito la maggioranza di Julia, ex start up dell’Università di Verona, proprietaria di un algoritmo in grado di preservare un software dal rischio di bug,  Payotik, attiva nei sistemi di pagamento digitale e  modeFinance (43% del capitale sociale), start up triestina e prima “fintech” a diventare agenzia di rating in Europa. Corvallis ha infine acquisito retItalia Internazionale, che opera con la pubblica amministrazione. Queste operazioni si affiancano all’intensa attività di ricerca e sviluppo, nella quale il gruppo padovano investe il 20% dell’Ebitda e che vede nella sede di Lecce il punto di riferimento.