Fujitsu, il retail in trasformazione

La trasformazione digitale non risparmia il mondo dei consumatori, e rende fondamentale per il settore retail diventare sempre più connesso con i clienti, facendo proprie le logiche degli e-commerce

In un mondo che è ormai iperconnesso, anche i consumatori non sfuggono alla connettività. Dove non arriva il PC, ci pensano smartphone e tablet a rendere sempre più sfumato il confine tra online e offline. E a rendere clienti e consumatori sempre più evoluti, che significa più consapevoli, con maggiori possibilità di scelta e più a proprio agio nel muoversi tra i diversi canali e nel prendere decisioni di acquisto. Se da una parte questo complica non poco il quadro per chi si rivolge ai consumatori, dall’altro rappresenta anche una fonte di interessanti opportunità, almeno per chi si attrezza per coglierle. Lo ha ricordato in un webinar di fine settembre Richard Clarke, Sales Director EMEIA della divisione Retail di Fujitsu, nel commentare i risultati dell’indagine Shopology svolta da Planet Retail intervistando, tra febbraio e aprile di quest’anno, oltre 20mila consumatori in diversi Paesi del mondo, allo scopo di capire, tra le altre cose, come la tecnologia sia sempre più rilevante nell’esperienza di acquisto.

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L’ora del “connected customer”

Ci ha pensato Miya Knights, Research Director di Planet Retail, a snocciolare i numeri principali dello studio, su cui spicca un solido 59% di intervistati che ritiene la tecnologia utile per migliorare la propria esperienza d’acquisto, unitamente a un altro 21% che ha già usato il proprio smartphone come metodo di pagamento. Non solo: più di un quarto degli intervistati, per l’esattezza il 26%, ha acquistato dopo aver letto una recensione prodotto online. Accanto a questi dati, Planet Retail rileva anche una crescente “digitalizzazione” dei negozi fisici, visibile per esempio dal fatto che sempre più addetti alle vendite nei negozi sono dotati di apparecchi mobili per lavorare più efficacemente. Di converso, anche il mondo online assume caratteristiche mutuate dal mondo “fisico”, come per esempio la possibilità di raccogliere punti o la fioritura di accordi con negozi reali. In questo scenario, ha sottolineato Miya Knights, diventa sempre più rilevante essere in grado di connettersi ai consumatori tramite una molteplicità di canali, anche per poter comprendere sempre più a fondo le loro esigenze attraverso i dati, e utilizzare sempre più il digitale per rendere possibili esperienze d’acquisto di tipo immersivo, per esempio con la realtà virtuale e quella aumentata, oppure con la gamification. In sostanza, un maggiore uso delle tecnologie permette di avere un cliente davvero connesso, il famoso “connected consumer”, per migliorarne il coinvolgimento, l’engagement, allo scopo di massimizzare le vendite, l’efficienza e la fedeltà.

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Un PoC in 10 giorni per Fujitsu Connected Retail

È quindi necessario utilizzare al meglio questi elementi per realizzare un “Connected Retail Business”, ha sostenuto Richard Clarke di Fujitsu, per aiutare i retailer ad ampliare le possibilità di acquisto dei clienti, grazie anche alla definizione di strategie aziendali omnicanale, che assicurino al cliente un’esperienza ottimale e uniforme per soddisfare le crescenti aspettative derivanti dall’iperconnessione. Tra le soluzioni proposte da Fujitsu, Retail Engagement Analytics rappresenta uno strumento utilissimo: progettata per offrire ai negozi informazioni e dati analitici sulle abitudini d’acquisto dei clienti simili a quelli di cui gli e-commerce godono già da tempo, la nuova soluzione rappresenta un modo sofisticato per tracciare, registrare e analizzare la customer experience, il comportamento e l’engagement dei singoli consumatori.La soluzione, disponibile da questo mese di ottobre e parte del concept Fujitsu Connected Retail, studiato per avvicinare retailer e client, raccoglie e analizza un’ampia gamma di informazioni rilevanti, personalizzati in base al punto vendita, alla location, al giorno e all’orario. In base a questi dati, le indicazioni vengono presentate in tempo reale su un cruscotto, fornendo utili suggerimenti che aiutano i retailer a ottimizzare l’esperienza di acquisto per i loro clienti. Offerta come servizio cloud, Retail Engagement Analytics può essere dimostrata attraverso un “proof of concept in soli 10 giorni”, come ha sottolineato Richard Clarke, e può essere fornita anche in una versione ospitata presso un host privato attraverso la rete globale di data center di Fujitsu, oppure tramite i cloud Amazon Web Services e Microsoft Azure.