Red Hat potenzia le prestazioni di rete e storage con Red Hat Enterprise Linux 7.3

Red Hat annuncia l'ultima versione della piattaforma Enterprise Linux

Red Hat Enterprise Linux 7.3 aumenta le prestazioni per applicazioni high-bandwidth e aggiunge nuove opzioni per l’innovazione con funzionalità Linux container e IoT

Red Hat ha annunciato la disponibilità generale di Red Hat Enterprise Linux 7.3, la più recente versione della più nota piattaforma Linux enterprise del mercato. Questo aggiornamento comprende nuove funzionalità legate a performance, sicurezza e affidabilità. La release introduce inoltre nuove capacità Linux container e IoT pensate per aiutare gli early adopter a sfruttare gli investimenti esistenti al fine di soddisfare le crescenti richieste di business.

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“A mano a mano che le applicazioni diventano sempre più resource intensive sia a livello di rete che di storage, l’infrastruttura IT non solo deve tenere il passo, ma anticipare e adattarsi a queste esigenze”, commenta Jim Totton, vice president e general manager Platforms Business Unit in Red Hat. “Red Hat Enterprise Linux 7.3 assicura maggiori prestazioni e una piattaforma più sicura, affidabile e innovativa, ideale per i workload mission-critical esistenti e le implementazioni emergenti quali Linux container e IoT”.

Prestazioni

Dalle tecnologia di videoconferenza e VoIP, fino alle applicazioni e i servizi web-based, la domanda di rete della aziende moderne può essere sostanziale. Red Hat Enterprise Linux 7.3 aiuta a indirizzare questa esigenza con l’aggiunta di tunnel leggeri che garantiscono la sicurezza, efficacia, scalabilità e flessibilità delle istanze guest. Inoltre, i miglioramenti all’allocatore dei pacchetti di memoria migliora le performance per le interfacce di rete a 40 e 100 Gb.

Intanto, applicazioni a elevato livello di transazioni come i database, l’elaborazione degli eventi e le macchine virtuali richiedono più elevati tassi di I/O e inferiore latenza per sfruttarne appieno i vantaggi. Nuove tecnologie hardware come la memoria non volatile indirizzano questi problemi e Red Hat Enterprise Linux 7.3 estende il supporto per questa tipologia di device. Inoltre, semplifica la gestione i cluster Parallel NFS (pNFS) con il supporto per i formati Block SCSI e Flex Files.

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Sicurezza e gestione delle identità

La sicurezza non può rimanere statica di fronte a uno scenario di minacce in evoluzione e un data center più sicuro parte dall’innovazione a livello di sistema operativo. Red Hat Enterprise Linux 7.3 favorisce questa evoluzione con nuove funzionalità che assicurano una piattaforma più protetta per implementazioni mission-critical e altri workload.

  • Aggiornamenti a SELinux, un meccanismo per applicare policy di accesso granulari a livello di sistema per una più rapida creazione di regole e maggiore facilità d’uso.
  • Un meccanismo di controllo della compliance su workload container e non per una maggior efficienza operativa che opera tramite i miglioramenti a OpenSCAP, un’implementazione open source del protocollo SCAP (Security Content Automation Protocol) che offre una soluzione standard di controllo della conformità per l’infrastruttura Linux. La configurazione delle policy SCAP-based con l’interfaccia grafica OpenSCAP Workbench è oggi ancora più semplice.
  • Miglioramenti alla soluzione Red Hat Identity management offrono prestazioni più elevate per installazioni più estese, supporto per l’autenticazione con smart card con Active Directory e supporto per la configurazione delle autenticazioni su host e servizi individuali.

Affidabilità

Red Hat Enterprise Linux 7.3 continua a fornire una base solida e stabile per ambienti e workload aziendali. I clienti possono implementare una soluzione di disaster recovery integrata multi-sito senza doversi affidare a soluzioni personalizzate o di terze parti, riducendo così i costi e velocizzando l’implementazione. Tra i miglioramenti legati al supporto vi sono:

  • La possibilità di configurare pacemaker per gestire cluster stretch e multi-sito su geolocation per attività di disaster recovery e scalabilità
  • La capacità di configurare e far partire delle notifiche quando lo stato del cluster gestito cambia con l’introduzione di alert pacemaker avanzate.
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Linux container

I container Linux offrono un interessante meccanismo per aiutare le imprese a scalare verso nuovi livelli di efficienza operativa. Forniscono un innovativo formato di packaging e gestione in grado di velocizzare lo sviluppo applicativo e potenziare la flessibilità nella gestione dei cicli di vita in base all’applicazione. Le caratteristiche combinate di container aumentano la portabilità applicativa e la flessibilità infrastrutturale e consentono alle aziende di delineare meglio i ruoli di sviluppatori e amministratori IT. Red Hat Enterprise Linux 7.3 potenzia il supporto di Linux container con miglioramenti incrementali e grazie a strumenti di gestione avanzati (Atomic CLI/Cockpit) e un runtime container aggiornato (docker engine). Contiene inoltre una nuova capacità di container signing come Technology Preview.

IoT

Implementazioni Industrial IoT consistono di reti connesse di dispositivi intelligenti che inviano informazioni in tempo reale a data center centrali, assicurando maggiore efficienza operativa e costi ridotti. Queste implementazioni hanno bisogno di un sistema operativo solido e robusto. Presentando una piattaforma sulla quale far girare IoT a livello aziendale, Red Hat Enterprise Linux 7.3 introduce due nuove funzionalità:

  • Supporto per comunicazioni con device Bluetooth LE (Low Energy) – estensione dello standard Bluetooth, questo è pensato per dispositivi a basso consumo come i sensori IoT.
  • Supporto kernel per il protocollo CANbus (Controller Area Network), utilizzato in ambito automotive e industriale.

Varianti Red Hat Enterprise Linux

L’annuncio odierno comprende diversi altri aggiornamenti. Dal supporto di container build-out alla fornitura di innovazione aperta su nuove architetture server, le varianti Red Hat Enterprise Linux 7.3 offrono risposte ad alcune esigenze di architettura specifiche.

  • Red Hat Enterprise Linux Atomic Host, sistema operativo con footprint minimo ottimizzato per container Linux. Gestire applicazioni in container con Red Hat Enterprise Linux Atomic Host offre portabilità sul cloud ibrido. Nuova funzionalità è quella di stratificare RPM aggiuntivi, fornendo la flessibilità necessaria in ambienti diversi.
  • Red Hat Enterprise Linux per applicazioni SAP oggi supportata su IBM z Systems e IBM Power, big endian.
  • Red Hat Enterprise Linux Server for ARM 7.3 Development Preview, ottimizzato per sistemi ARM based a 64-bit oggi include:
  • Virtualizzazione single-host basata su KVM
  • Red Hat Ceph Storage per la prototipazione e l’implementazione di storage scale-out software-defined per oggetti, blocchi e file.
  • Supporto iniziale per Red Hat Developer Toolset che offre agli sviluppatori C e C++ i più recenti tool open source per creare, diagnosticare e fare il debug di applicazioni per piattaforma ARM a 64-bit.
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